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Un assassino che uccide le proprie vittime in circostanze misteriose, seguendo un macabro rituale…
Un mondo surreale e criptico che ruota intorno al locale milanese Disorder.
Troppe domande senza risposta.
Tocca al vicecommissario della sezione omicidi – “Luc” Narducci – fare luce sugli omicidi per evitare altre vittime; ma l’assassino ha capito: semina ingannevoli tracce e sparisce proprio quando tutti sono certi di averlo finalmente incastrato. La sua identità resterà in bilico fino alle ultime pagine, ovvero, fino al colpo di scena che sancirà l’epilogo della vicenda.
A tratti musicale, in coerenza con la trama, a tratti cruda e di forte impatto, la scrittura dell’autrice s’impone senza togliere spazio o vitalità alla vicenda e ai suoi principali attori.

Marina Crescenti utilizza in maniera brillante tutti gli elementi fondanti del genere giallo; guidata da una serie di delitti messi in atto da un omicida seriale, la trama si dipana infatti attraverso una magistrale concatenazione di false piste, tensioni e sospetti che accompagnano il lettore nel pieno dell’azione, portandolo al colpo di scena finale e alla soluzione del mistero.

La lettura non risulta mai appesantita, grazie all’inserimento di alcune sottostorie che, pur non spezzando il ritmo narrativo globale, allentano la tensione della vicenda principale. Ciò permette al lettore di riprendere fiato e all’autrice di “costruire” i suoi personaggi, delineando elementi psicologici utili a caratterizzare non solo le due figure chiave del commissario Narducci e dell’assassino, bensì anche quelle dei coprotagonisti, sempre nel vivo dell’azione.

La struttura narrativa poggia, peraltro, su una rara capacità di dominare gli argomenti scientifici trattati, il che contribuisce ad incrementare il realismo e la coerenza degli eventi.

Costruita, infine, con la tecnica soggettiva affidata alla voce narrante del vicecommissario Narducci, affiancata a tratti da una voce esterna che segue le azioni e i pensieri dell’omicida, la struttura narrativa permette al lettore di entrare pienamente nella storia, preda delle sfaccettature che animano le componenti psicologiche dei personaggi centrali del romanzo

riccardo sedini

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