Annus mirabilis

Inghilterra. Annus horribilis 1666. La peste entra nel villaggio di Eyam, e lo fa dall’ingresso principale. Il sarto di cui Anna Frith si innamora, è la prima vittima della terribile malattia, contratta manipolando le preziose stoffe importate da paesi lontani.
Per Anna, già vedova e mamma di due bambini, l’orrore non sembra aver fine. Dopo aver perso il marito, vittima di un crollo nella miniera dove lavorava, anche questo giovane amore le viene brutalmente strappato. Ed è solo l’inizio. La peste bubbonica si manifesta con tutta la sua violenza decimando intere famiglie, non risparmiando nemmeno i più piccoli. Il villaggio viene isolato, anche l’approvvigionamento del cibo diventa difficile. Mentre la ricca borghesia fugge in città, a combattere l’epidemia rimangono i coraggiosi abitanti, i più umili, i minatori, i contadini e le donne, guidati dalla saggezza del rettore di parrocchia, Mr Mompellion, e dalla moglie Elinor.
E mentre la paura sfocia in rituali magici che sfiorano la tortura, Anna si trova a confrontarsi con gli imprevedibili eccessi religiosi del rettore, e con l’oscuro passato della moglie.
Il personaggio di Anna cresce nelle pagine del libro, si trasforma da giovanissima madre in una donna che si sa far carico delle proprie esperienze e delle vicende umane di chi la circonda, rendendo quello che vive, un annus mirabilis.
Un romanzo storico che si ispira alla storia vera del villaggio di Eyam, nel Derbyshire, chiamato anche villaggio della peste, magistralmente scritto da premio Pulitzer Geraldine Brooks.

eva massari

Potrebbero interessarti anche...