Kay Scarpetta è tornata! E non è solo un modo di dire, che si perpetua a ogni nuova pubblicazione di Patricia Cornwell. Uno degli anatomopatologi più famosi della storia del noir, di cui abbiamo seguito per anni le vicissitudini tra la Florida e il Northen Virginia e di cui abbiamo imparato ad amare ogni singolo personaggio, è nuovamente tra noi. Inteso come fascino che aveva agli albori, al tempo di quando ci ha fatto impazzire con Postmortem negli anni Novanta dello scorso secolo.
Il soggetto innovativo di un patologo donna che si destreggiava tra cadaveri, assassini e autopsie, è stato talmente accattivante da tenerci col fiato sospeso a ogni nuovo episodio, di una serie davvero prolifica. Col fidato collaboratore Marino, suo braccio destro; la nipote Lucy genio del computer; la sorella invidiosa e inconcludente Dorothy; il marito Benton, elegante profiler e amore della sua vita. Parlando al passato, gli ingredienti c’erano tutti! Al lettore piaceva cimentarsi in un’indagine serrata, mettersi alla prova e scoprire l’assassino diventava una sfida. Poi però Patricia Cornwell, a un certo punto, ha voluto un tantino “strafare”. Gli amanti del thriller si sono sentiti traditi, in quanto ha fatto ricorso ad espedienti decisamente futuristici ed è stata accusata di avere snaturato il suo personaggio, dando un taglio addirittura fantascientifico.
Ebbene, adesso che parlare di droni, avatar e intelligenza artificiale è all’ordine del giorno, si comprende che, probabilmente, l’autrice aveva solo anticipato i tempi. Aveva trasformato Kay Scarpetta in una wonder woman che non riuscivamo più a riconoscere, quando invece, semplicemente, non eravamo pronti al cambiamento.
In Cause innaturali (Mondadori, gennaio 2023), Kay e Marino si trovano nella condizione di dover recuperare i corpi di due peculiari campeggiatori, in una zona impervia della Virginia settentrionale. Le vittime, ricercate per attività terroristiche e spionistiche, sono state aggredite con una violenza inaudita e vertono in uno stato pietoso. Il ritrovamento di un’impronta gigante nei pressi, inoltre, fa dubitare che possa trattarsi di un killer umano. Chi può avere commesso degli omicidi così efferati? E, soprattutto, perché?
Attorno a questo doppio caso di omicidio si dipana la vicenda, con il lettore che ritrova la gioia di godere della compagnia dei personaggi che ha tanto amato, posti insieme a interagire sulla scena. I battibecchi tra Marino e Lucy, proverbiali! Il senso di protezione che ciascuno ha nei confronti di Kay, a maggior ragione adesso che viene descritta dalla sua autrice con quelle fragilità che ce l’hanno fatta adorare all’inizio. Pete Marino, sempre irrimediabilmente innamorato lei; Kay che invece ha occhi solo per l’affascinante marito Benton Wesley. I servizi segreti, di cui fa parte la nipote Lucy Farinelli, esperto pilota di elicotteri, eternamente a macchinare trame. E inquietanti figure che tornano a tormentare la vita della dottoressa Scarpetta e della sua famiglia allargata.
Dei fantasmi del passato, Patricia Cornwell ha scritto per anni. Utilizzandoli a proprio piacimento, rievocandoli e servendosi dell’espediente di fingerne il decesso.
Buoni e cattivi ritornano, quindi. Quasi che la morte non avesse alcun potere, sebbene per la maggior parte del tempo l’ambientazione risieda in un obitorio.
Cause innaturali ci fa sentire tra amici. Negli anni, abbiamo visto questi personaggi sposarsi, divorziare, crescere figli. E poi invecchiare, ineluttabilmente, proprio come succede nella vita. Su tutti, Lucy l’abbiamo conosciuta che era una bimbetta e ora è alla soglia dei quarant’anni.
I colpi di scena non mancano, così gli attimi di tensione. Un romanzo godibile, specie per chi è affezionato a questa serie longeva. Pur essendo autoconclusivo, la promessa che aleggia nell’aria è che Kay Scarpetta ricomparirà presto. Come una piccola certezza che consola, in un mondo divenuto imprevedibile.
