E’ in libreria l’ultimo romanzo di Juan Gomez Jurado, anche questo ad alto tasso adrenalico e ricco di colpi di scena come ormai ci ha abituato questo autore.
La trama ruota attorno alla vita di un geniale ingegnere informatico, Simon Sax, che sta per vendere ad una multinazionale un progetto di intelligenza artificiale che lo renderà multimilionario assieme al suo socio Tom che è anche il legale della società.
Simon Sax è ad un passo dal cambiamento della sua vita, ad un passo dalla risoluzione dei problemi economici con cui lotta da sempre e che non gli permettono, tra le molte rinunce, soprattutto quella di non poter offrire una adeguata assistenza al fratello affetto da trisomia 21.
Ma la linea retta che sta per percorrere improvvisamente diventa tortuosa, la conclusione dell’affare si allontana e l’assassinio del socio e legale di Simon getta un’ombra sinistra su di lui.
Perdipiù la patologica incapacità del protagonista di riuscire ad avere una vita sociale e relazionale lo ha condotto a visitare un sito di incontri dove ha conosciuto, innamorandosene, una giovane ucraina.
Impossibile raccontare cosa succede da qui in poi, il presente si intreccia col passato e viene narrato a due voci; Simon e Irina, questo il nome della ragazza, in alternanza raccontano le loro storie in cui il passato diventa la spiegazione del presente.
Se c’è una cosa che non è permessa leggendo Jurado è la pigrizia mentale, con questo autore si corre e molto.
Ogni pagina è il contrario della precedente, è una gara che l’autore ingaggia col lettore stimolandolo a capire e lasciandolo senza fiato.
“… c’è una porta.
È quando mi ci trovo davanti che mi chiedo che diavolo sia successo. Come io sia arrivato fino a qui. Quale susseguirsi di sciocche decisioni mi abbia portato fino a questo istante.
Il mio primo errore è stato innamorarmi di lei.
Il secondo errore è stato non chiederle di quella cicatrice.
La brutta notizia è che sto per commettere il terzo, e sarà di gran lunga peggiore dei due precedenti.”
E qui in sintesi la parabola della vita di Simon, giunto al punto cruciale della sua strana vita, come andrà a finire?
Soltanto leggendo il libro si saprà e giunti alla fine ancora in circolo si avrà quella dose di adrenalina che ci farà attendere con impazienza la pubblicazione successiva.
Devo dire che siamo un po’ distanti dalla trilogia di “Regina Rossa”, Antonia e Jon ci mancano, la spontaneità dei loro dialoghi e la tensione narrativa dei romanzi lì aveva raggiunto veramente il meglio, anche la Spagna è lontana siamo a New York come nel precedente romanzo, ma Jurado è sempre un buon autore e la capacità narrativa comunque c’è, “ Cicatrice” è un thriller piacevole ed interessante da leggere e rimane un ottimo esercizio per gli amanti delle storie intricate.
Juan Gómez-Jurado: Nato a Madrid nel 1977, è un giornalista e un romanziere tradotto in quaranta lingue. La trilogia composta da Regina Rossa, Lupa Nera e Re Bianco ha avuto un successo clamoroso, con oltre tre milioni di copie vendute, e l’ha consacrato come l’autore di thriller spagnolo più venduto di sempre, nonché come uno dei massimi esponenti del genere a livello internazionale. Fazi Editore ha pubblicato Regina Rossa nel 2021, Lupa Nera e Re Bianco nel 2022 e Il paziente nel 2023.