Gwen ha una vita sentimentale disastrata mentre la sua coinquilina Sarah è vicina alle nozze. Così si rivolge all’app di dating Connector ed esce con gli uomini che corrispondono al suo profilo. Ma quello che ottiene supera ogni rosea aspettativa: chi sembra divertirsi ad ammazzare tutti quelli che ambiscono a diventare la sua anima gemella? E, soprattutto, chi vuole incastrarla?
La risposta si trova in “Come uccidere la tua anima gemella” di L.M. Chilton, un giornalista che ha scritto questo giallo dopo aver sperimentato oltre cento appuntamenti tramite app. Proprio le dinamiche delle relazioni online costituiscono l’intrigante e originale motore dell’intreccio, che trasporta il lettore in un mondo misterioso, in bilico tra realtà e fake.
La narrazione in prima persona da parte di Gwen crea un effetto sin da subito accattivante e a tratti divergente, in linea con il contesto romance e glamourama che avvolge le pagine. Il tono noir affiora progressivamente, anche grazie ai flashback della giovane protagonista, che paiono promettere rivelazioni. Ma la realtà è più complicata di quello che appare, sembra indicarci L.M. Chilton, che mescola una commedia intrisa di black humour che coinvolge trentenni in crisi alle indagini del detective Lyons, ex compagno di scuola di Gwen, sotto la supervisione del rigoroso ispettore capo Forrester.
La trama rosa, con sfumature cupe e talora volutamente ambigue, si intarsia da un certo punto in poi alla caccia all’assassino e sconfina più volte felicemente nel thriller. Quando, dopo svariate situazioni simil-chick lit, arrivano i primi esiti delle indagini, il lettore, solleticato nelle prime pagine da una confessione agrodolce, potrà dedicarsi a ordinare le tessere. La domanda che lo perseguiterà di pagina in pagina è legata all’abilità dell’autore di suscitare dubbi sull’affidabilità della narratrice, che ha alle spalle una rottura con l’ex fidanzato Noah e che sembra aver smarrito le coordinate del mondo.
“Ho fatto delle cose orribili. E non mi riferisco alle piccole trasgressioni di tutti i giorni” esordisce Gwen nell’incipit del romanzo. “Come uccidere la tua anima gemella” parte, quindi, col turbo e amplifica progressivamente la suspense miscelando due generi. In particolare, i flashback in corsivo riportano l’attenzione su dialoghi da sitcom, che L.M. Chilton rappresenta con accenti brillanti, forte dei suoi quindici anni di esperienza in programmi televisivi e in contesti moda. E sono proprio questi flashback a introdurci spesso nelle situazioni distoniche che Gwen non ha il coraggio di ammettere subito e che delineano un orizzonte più complesso. Le gradazioni noir si manifestano, pertanto, senza fretta. Al lettore la sfida di scremare quanto è scritto dai fatti nudi e crudi, escludendo false piste e contraddizioni, per arrivare a un’agognata verità.
