L’inaspettata eredità dell’ispettore Chopra



Vaseem Khan
L’inaspettata eredità dell’ispettore Chopra
Newton Compton
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Il primo caso dell’agenzia investigativa Baby Ganesh
Quando a causa di un infarto l’ispettore Chopra è costretto ad andare in pensione anticipata, per lui è già un po’ come morire. Come non bastasse,  l’ultimo giorno di lavoro la madre di un ragazzo trovato morto il giorno prima,  lo attacca, sostenendo che la polizia non indagherà  sul caso perché  coinvolge dei poveracci .
Arrivato a casa, Chopra trova un’altra sorpresa: un elefantino lasciatogli in eredità dallo zio.
La testa di Chopra continua a rimuginare: il caso del ragazzo è stato chiuso come un incidente, ma lui è convinto che sia stato assassinato e vuole scoprire la verità. Purtroppo però non sono solo i problemi legati al suo vecchio lavoro ad affliggere Chopra: l’elefantino, chiamato Ganesha, continua a non mangiare e a deperire e lui non sa cosa fare.
Decide così di rivolgersi a un veterinario e nel frattempo inizia a indagare per conto suo sul crimine che il suo successore non vuole prendere in considerazione.
Tra mille disavventure, il rapporto tra Ganesha e Chopra si farà sempre più solido e forte, tant’è che l’elefantino arriverà a salvare la vita a Chopra.
Un romanzo totalmente fuori dal comune, partendo dalla copertina che ricorda molto le copertine anni ’40, stile Poirot e Miss Marple, arrivando alla scelta dei personaggi.

Le descrizioni fantastiche trasportano il lettore subito, sin dalla prima pagina, in India. Sono talmente vivide che  si ha  l’impressione di sentire gli odori, i profumi delle spezie, come se ci si fosse atterrati realmente. Una volta arrivati a Mumbai,  incontriamo subito l’ex ispettore Chopra. Un uomo fuori dal comune, in primis perché a differenza dei protagonisti a cui siamo abituati, lui non è più un ispettore, ma un civile, essendo appena andato in pensione, e secondariamente perché è un uomo integro, incorruttibile, sempre fedele alla verità, tant’è che la sua antica Nemesi gli dirà che non ha mai provato a integrarlo nei suoi giri perché ha sempre saputo che se ogni uomo ha il suo prezzo,  quello di Chopra è la propria morte.
Subito dopo Chopra incontriamo un altro elemento che renderà il romanzo unico nel suo genere: Ganesha. L’elefantino infatti non avrà per niente un ruolo secondario nella storia, non solo perché aiuterà Chopra, ma perché farà innamorare talmente tanto il lettore che inizierà a concentrarsi maggiormente sulla salute e la storia di Ganesha piuttosto che sulla soluzione dell’omicidio.
Un romanzo che sa come far sognare pur trasportando il lettore nelle atmosfere noir di un’indagine di polizia.

 

Micol Borzatta

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