Il romanzo parte subito in quarta: il cadavere di un uomo con un coltello nella pancia giace su un letto in un albergo  e intorno a lui una donna bionda con un bikini verde acido e pareo sta ripulendo tutto.
Dopo questa scena mozzafiato si torna indietro nel tempo, al  giorno in cui Ellie si sposa diventando la signora Beauman.
Il matrimonio procede bene, ma Rob, il marito, un giorno dice qualcosa che la turba.
Altro salto temporale e troviamo Ellie intenta a  tagliare il labbro inferiore del cadavere, che ora sappiamo non essere  Rob. Poi,  mentre scappa dall’ albergo, rischia un incidente in macchina.
Andando avanti e indietro nel tempo, si procede nella storia per scoprire che fine ha fatto Rob, chi è l’uomo che Ellie ha ucciso e perché.
Nel frattempo viviamo anche la vita e le indagini del detective Broussard che iniziano con la sparizione di un bambino, seguito da altri tre, nell’arco dei successivi sette mesi.
Nel complesso è un romanzo davvero particolare, per struttura e tecnica narrativa.
Le descrizioni degli ambienti e dei personaggi, in generale, sono molto vaghe, lasciando molto spazio all’immaginazione , salvo  poi mettere piccole descrizioni particolareggiate di alcuni personaggi o di parti di ambienti per calamitare l’attenzione del lettore.
Molto bella anche la storia, che non ha mai un calo della suspense e riesce a passare da un estremo all’altro, in modo molto naturale e plausibile, al punto che non sembra per niente strano, ad esempio, avere una Ellie dolce e innamorata che prepara il suo matrimonio e poi una Ellie  spietata assassina dal sangue freddo.
Una coppia quasi perfetta è coinvolgente e appassionante: crea una nuova visione del thriller.
