Cronache di Mondo9



Dario Tonani
Cronache di Mondo9
Mondadori
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La fantascienza è stata sempre tra le mie letture preferite e il mio libro cult resta Waldo di Robert A. Heinlein – pubblicato (con lo pseudonimo di Anson MacDonald) per la prima volta sulla rivista Astounding Science-Fiction nel 1942 . Poi come Waldo o dell’impossibile  in Italia nel1962 e quindi  solo Waldo, nell’ultima edizione italiana Urania n°1596,  egregiamente tradotta dall’amico Vittorio Curtoni.
Dario Tonani è un grande scrittore di fantascienza, purtroppo penalizzato troppo a lungo nel mercato internazionale dal suo scrivere in italiano.
Ad agosto del 2015 è stato pubblicato su Millemondi Estate della Mondadori il suo Cronache di Mondo9, un volume di quasi 400 pagine, che contiene  la raccolta “Mondo9”  e le nuove storie della serie “Mechardionica”
Scrive di Dario Tomani Giuseppe Lippi, curatore di Urania:
«Ci voleva un italiano, Dario Tonani, per inventare un mondo esotico che fosse, al tempo stesso, “puzzolente” ed eroico, mefitico e moderno, anzi post-moderno come una novella di Oz riscritta da Philip José Farmer. Grazie a lui nasce il primo “planetary romance” del XXI secolo, e il primo che adotti come bandiera il colore della ruggine, non dell’abbronzatura dei pettorali, il giallo della paura anziché del pancino di una principessa. […] Uno dei cicli più avventurosi della fantascienza internazionale».
Un assaggio della prima parte della trama di Cronache di Mondo9, tanto per incuriosire: Mondo9 è un pianeta desolato, contaminato, fatale, una distesa di sabbie velenose senza fine appena picchiettata di pseudo città fatte di ingranaggi, ruote dentate e pulegge. Nel corso dell’evoluzione  del pianeta i suoi abitanti hanno sviluppato solo la meccanica, operando nel  settore della carpenteria e facendolo diventare di fatto  l’impero delle macchine, del metallo, della ruggine.
Il pieno dominio sull’elettricità è un miraggio, tuttavia Mondo9 vive  di commercio. E per arrancare  nei deserti tra un agglomerato urbano  e l’altro (ma anche sui ghiacci dei poli) i suoi abitanti si servono di titanici veicoli a ruote, grandi quanto bastimenti e governati da decine di uomini.
La Robredo è una nave ciclopica, la più possente e vorace di Mondo9, fiore all’occhiello della cantieristica locale. Costruita in metallo, alimentata da un mix alchemico di vapore, olio lubrificante e batteri. Ma soprattutto è una creatura senzient e cioè dotata della capacità di avere sensazioni e fare esperienze! Viaggia per mesi, su e giù dal deserto alle banchise polari, senza incrociare anima viva, in balia degli elementi e di una natura selvaggia, estrema, quasi demoniaca.
C’è una guerra in atto su Mondo9, una guerra di macchine che affrontano macchine, metallo contro metallo. E poi ci sono mille stregonerie tra le dune pronte s ingoiare il cibo che capita loro a tiro, un misterioso morbo che trasforma la carne in ottone, fiori giganteschi che si nutrono di ruggine, banchi letali di sabbia pirica… E, in cielo, volteggiano stormi di strane creature, per metà uccelli e per metà ibridi meccanici che sfornano uova.
Una voragine imprevista provoca una falsa manovra, qualcosa va storto. La Robredo s’insabbia e suggellando tutti i boccaporti, imprigiona l’equipaggio nelle sue viscere. Solo un piccolo modulo di sopravvivenza lascerà la  nave madre con a bordo, chiusi  in un augusto spazio oppresso da  tubature, valvole e ingranaggi, due uomini:  il pilota e il Guardiasabbia Garrasco D. Bray, l’ufficiale al comando.
E l’odissea comincia perché quel modulo automatizzato, per sopravvivere, seguire la rotta e tornare verso la civiltà, ha bisogno di batteri. E i batteri si trovano nella carne e nel sangue…
I drammatici racconti si snodano affascinando il lettore. Dopo Cardanica viene Robredo, poi Chatarra e infine Afritania.

Dice di Tonani , Alan A. Altieri:
«Con la saga di “Mondo 9” in generale, ma anche e soprattutto con “Cardanica” in particolare, Dario Tonani compie un’ ulteriore trasgressione… Mentre in “Infect@” e in “Toxic@” (suoi precedenti racconti) la contaminazione è a livello intrinsecamente intellettivo, in “Cardanica” questa contaminazione dilaga nel più crudo materialismo corporeo. Esatto: sangue e muscoli e ossa. Le macchine-mostro che navigano le desolazioni di Mondo 9 — a proposito: è realmente un remoto pianeta alieno, o non potrebbe forse essere un luogo molto più vicino? — diventano veri e propri organismi viventi, dotati a loro volta di sangue e muscoli e ossa. Quanto al fattore (in)umano, quanto agli uomini che quelle stesse macchine-mostro cercano di fare funzionare, sono essi cellule sane o sono… metastasi? Quale che potrà essere la risposta del lettore, a tutti gli effetti l’Autore — “A” maiuscola d’obbligo — potrebbe avere creato un intero nuovo genere SF. Un genere che potremmo chiamare post-mechanic-punk».

La seconda parte di Cronache di Mondo9, Mechardionica, riunisce la successiva  serie di racconti intitolati:  Mechardionica, Abradabad, Coriolano, Bastian e Miserable. Sempre ambientati in quel sabbioso girone dantesco di quel rugginoso pianeta infernale.
Franco Brambilla, grande illustratore, ha avuto un ruolo importantissimo nel regalare straordinaria visibilità all’opera di Dario Tonani. E le sue mastodontiche e fumiganti navi infernali galoppano rumorosamente  nella sabbia come cavalli impazziti di questa bella epopea spaziale.

Mini bio professionale di Dario Tonani:
Primi exploit di scrittura nel 1998. Poi nel 2007 Infect il suo famosissimo racconto esce su Urania.
Nell’agosto 2010, per i tipi di 40k Books, esce in formato digitale il primo capitolo della sua mini saga steampunk – “Cardanica” – poi,  sempre con lo stesso editore,  i sequel “Robredo” (febbraio 2011), “Chatarra” (maggio 2011) e infine  “Afritania” (gennaio 2012.  Nel 2011 “Cardanica”, viene pubblicata negli Stati Uniti e per nove settimane figura nella “top 100” dei Technothriller più venduti su Amazon US, ottenendo il giudizio entusiastico del padre indiscusso dello “steampunk”, Paul Di Filippo.
Il suo Mondo9 con la cover di Franco Brambilla, edito nel 2012 dalla Delos Book   ( DelosBooks – Odissea n.58), al Deepcon di Fiuggi (14-17 marzo 2013) ha vinto il Premio Cassiopea, come miglior romanzo italiano di fantascienza pubblicato nel 2012 e alla Sticcon/Italcon di Bellaria (23-26 maggio 2013) si è aggiudicato il Premio Italia nella categoria “Romanzo o antologia personale — Fantascienza”.
Ma finalmente dal 2014 Dario Tonani trova anche la strada  dell’ est  e la sua scrittura viene consacrata in Giappone, dove Mondo 9 è stato pubblicato  il 22 febbraio 2014. Nelle prime settimane del 2015, è stato inserito dall’autorevole annuario nipponico  SF Ga Yomitai nella “top ten” dei migliori romanzi di fantascienza del 2014.

 

Patrizia Debicke

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