Delitto in banca. Un omicidio a Lugano



Stucchi Marie-Therese
Delitto in banca. Un omicidio a Lugano
edizioni Gottardo
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Nella Svizzera Italiana i libri gialli non li scrive solo Andrea Fazioli.
Recentemente è stato pubblicato dalle Edizioni Gottardo, nella collana I cristalli, riservata agli esordienti, Delitto in banca. Un omicidio a Lugano, scritto da Marie-Therese Stucchi, una gentile signora di origine austriaca, cresciuta tra Lugano e Paradiso, laureata in economia, che per qualche tempo aveva lavorato in una banca in riva al lago molto simile a quella descritta e ora ha smesso di lavorare per dedicarsi alla famiglia.

Appassionata lettrice di gialli da sempre pensava di scriverne uno identificando sé stessa come lettore ideale, senza violenza e scene cruente. Nell’estate del 2006 il libro è nato di getto durante una vacanza in montagna. La rielaborazione, la ricerca di un editore hanno portato alla pubblicazione nel dicembre 2007.


Il libro è completamente luganese, a Lugano vive l’autrice e si svolge la vicenda (con una puntata a Zurigo). Anche i protagonisti sono luganesi, la simpatica Flavia Bernasconi, ex investigatrice privata ora madre di famiglia ritirata dal lavoro, che si trova costretta (con grande gioia) a riprendere la vecchia attività per aiutare il cugino Claudio Rezzonico, direttore regionale della banca GSB sospettato di aver ucciso all’interno degli uffici il suo vice Bernardo Lomino.
Flavia Bernasconi ottiene ufficialmente dai vertici della banca l’incarico di investigare. E tra intrighi di famiglia e pericolose indagini nella vita lavorativa e privata della vittima, la narrazione scorre liscia e piacevole fino al colpo di scena finale.

La storia è lineare, il libro descrive la città e l’ambiente di lavoro di una tipica banca locale. I luoghi e le istituzioni, anche con i nomi modificati sono abbastanza riconoscibili.

ambretta sampietro

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