Laggiù nel profondo



Crovi Lansdale
Laggiù nel profondo
BD
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Salvare il diavolo può essere considerata una buona azione? Secondo Joe R. Lansdale sì, soprattutto se serve a evitare che l’Inferno traslochi sulla Terra mettendo fine all’esistenza della razza umana. Inizia con l’arrivo di un vento gelido, che riduce buona parte del pianeta a una desolata landa ghiacciata, il nuovo romanzo dell’autore texano che, ancora inedito negli Stati Uniti, è diventato un fumetto in Italia, con la sceneggiatura di Luca Crovi e i disegni a colori di Andra Mutti, artista noto per avere già illustrato i lavori di altri maestri del noir italiani e stranieri, come Massimo Carlotto, che in Francia con la versione disegnata di “Arrivederci amore, ciao” entrò addirittura nella top ten dei libri più venduti. Intitolato “Laggiù nel profondo” e pubblicato dalla casa editrice di fumetti BD, il volume abbina alle rutilanti tavole di Mutti e Crovi il testo di Lansdale, tradotto da Seba Pezzani, in un doppio appuntamento con la fine del mondo, da cui soltanto l’intervento di una banda di fantomatici supereroi ci potrà salvare. Tocca infatti a John George Emerson, soprannominato “Il cervello” per l’innata capacità di pensiero, capire per primo che cosa sta accadendo con l’incombere di una nuova glaciazione e l’arrivo di orde di ombre incaricate di seminare pestilenze ovunque. Merito del Libro di Htrae Wolloh, trovato nei pressi di un vulcano, che serve per evocare i morti e interrogarli sui problemi del mondo dei vivi. Insieme all’uomo gorilla Buck e alla donna elastico Andie (vittime accidentali degli esperimenti del padre scienziato pazzo), Emerson chiamerà in causa addirittura Virgilio, la guida agli inferi per eccellenza, per scoprire che il mondo sta per finire perché Belzebù (che non è uno dei nomi del diavolo, ma un vero e proprio demone in corna e ossa) si è ribellato a Satana e, dopo aver conquistato il suo posto a capo dell’aldilà, sta pensando di portare tutti i suoi amici e colleghi a vivere in un luogo in cui faccia meno caldo. Guidati da un ritmo forsennato e da una spassosa narrazione iperbolica, resa più didascalica dal romanzo e meno articolata dal fumetto, i tre supereroi affiancati da Virgilio salteranno a bordo di una speciale Buick del 1957 che può arrampicarsi su pareti verticali, andare sott’acqua e volare, e precipiteranno fino in fondo all’inferno, sfruttando i loro incredibili poteri per liberare Satana e ridare alla Terra un clima decente.

Tra gli inferi troveranno personaggi ovvi e meno ovvi, come Hitler che fa la fidanzatina sadomaso di Belzebù, Nixon che racconta barzellette per ingraziarsi i diavoli, adulteri meno fortunati di Clinton, Barry Manilow che sconta i suoi crimini contro la musica, nel classico stile iconoclasta dell’autore. Presentato dallo stesso Joe Lansdale nell’introduzione al volume come un esercizio di stramberia, “Laggiù nel profondo” è diventato un fumetto proprio perché secondo l’autore certe storie funzionano meglio se raccontate per immagini piuttosto che per parole, soprattutto quando ci sono così tanti movimenti e colori. «I fumetti riescono a far sembrare vere delle vicende assurde» dice poi Lansdale aggiungendo che scrivere questa storia è stata per lui un autentico spasso e augurando ai lettori altrettanto divertimento. La possibilità di ridere e sorridere c’è tutta, ma forse “Laggiù nel profondo” non è così imprevedibile come dovrebbe e qualche colpo di scena in più avrebbe giovato. In ogni caso è lo stesso Lansdale che invita a non scervellarsi troppo durante la lettura, che tra tante citazioni (anche storiche, artistiche e religiose) si propone proprio come un forsennato divertissment, in cui la sceneggiatura di Luca Crovi è quasi filologica e i disegni di Mutti appaiono particolarmente ispirati o quantomeno azzeccati. Al trio di supereroi non è stata per il momento data una propria serie di avventure, ma se questo primo fumetto avrà successo è probabile che l’autore, avvezzo a far ritornare i suoi personaggi in più storie, ci farà un pensierino.

marco vallarino per Il Secolo XIX

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