La protagonista di questo breve romanzo è Plectrude, una ragazzina che sembra essere destinata a una vita speciale, a partire dal suo stesso nome così strano e allo stesso tempo carico di un’energia quasi ancestrale. La medesima energia che spinge la sua futura madre, appena diciannovenne e incinta all’ottavo mese, a svuotare un intero caricatore di proiettili sul marito coetaneo, colpevole di voler giocare a fare il padre di famiglia destinando al figlio in arrivo un nome troppo banale. La medesima energia che porta sua madre, dopo aver confessato l’omicidio e dopo aver dato alla luce la bimba, a togliersi la vita in una cella di prigione.
Con queste premesse Plectrude si affaccia alla vita e viene affidata alle cure di una zia, sposata e già madre di due bambine, con un passato ricco di rimpianti e di occasioni perse da riversare sulla creatura appena entrata prepotentemente nella sua routine familiare. L’eccezionalità della bambina si riscontra da subito nel suo aspetto fisico, in uno sguardo che sembra racchiudere l’infinito, in un atteggiamento nei confronti del mondo capace di lasciare chi la circonda incredulo e turbato. Gli insegnanti pensano di avere davanti un piccolo genio, benchè il suo rendimento scolastico non si possa certo definire brillante. Tutte le energie vitali trovano infatti sfogo nella sua più grande passione, che rischierà di trasformarsi anche nel suo precoce sudario: la danza. Un mondo impegnativo fatto di sacrifici enormi, nel quale una distorta visione della realtà spinge giovani donne nel fiore degli anni a trasformarsi in piccoli automi danzanti privi di qualsiasi emozione e amor proprio.
Il legame tra Plectrude e la zia-mamma diventa col passare degli anni un cappio che a poco a poco si stringe e arriva quasi a soffocare le esistenze di entrambe: mentre la ragazzina compromette seriamente la sua salute per realizzare i sogni infranti della donna, quest’ultima preme affinché la sua vita trovi gratificazione in quella di Plectrude.
La scoperta del vero amore e un finale decisamente inatteso completano una storia che lascia nel lettore la sensazione di aver incontrato, attraverso le pagine di questo libro, un personaggio insolito almeno quanto il nome che porta.
Dizionario dei nomi propri
anna giulia padovan
