L’hai voluto tu



james hadley chase
L’hai voluto tu

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Il romanzo entra subito nel vivo: Harry Griffin, il protagonista, ha appena perso il lavoro da pilota e la sua compagna, Glorie Dane, non è più giovanissima e sembra avere più passato che futuro. Il lavoro duro non è fatto per Harry: a lui piace pilotare gli aerei e fare la bella vita in compagnia di qualche donna affascinante.
Queste premesse portano la coppia su una china pericolosissima che li farà precipitare. Harry decide di dirottare un aereo che trrasporta un carico di diamanti e per farlo si rivolge a un ex amante di Glorie, un famoso gangster: ha bisogno di neutralizzare ogni possibile resistenza e di qualcuno che sappia “piazzare” i diamanti.

La rapina riesce, ma non senza complicazioni: una guardia e un paio di uomini della banda rimangono uccisi e Harry si fa prendere dal panico. Decide di cambiare i piani in corsa e di tenersi i diamanti. Fugge, insieme alla fedele Glorie, verso est, e Ben Delaney, il potente boss, decide di rinunciare a inseguirlo. Non la pensa così Borg, il suo braccio destro, sicario spietato che non si rassegna all’idea di essere stato ingannato da un dilettante. L’inseguimento si concluderà in Florida, con le Everglades come sfondo, e avrà una conclusione tragica per tutti e tre.

Il romanzo è di altissimo livello: in poche efficaci pagine vengono presentati i caratteri dei personaggi e la preparazione e l’esecuzione del “colpo” vengono descritti in maniera meticolosa e avvincente.
La seconda parte è quella che rimane maggiormente impressa; Harry e Glorie sono due animali braccati che cercano solo di salvarsi. Vivono due esistenze disperate guidate l’uno dalla totale mancanza di scrupoli e da un egocentrismo assoluto, l’altra da un disperato attaccamento al suo uomo e dal timore di venire abbandonata.

Paradossalmente sono i malavitosi gli unici depositari di una, per così dire, etica. Delaney risponde a esigenze economiche e quando l’affare non è più conveniente, lo abbandona; Borg è un professionista del crimine: c’è un codice da rispettare e chi lo tradisce va punito. Chase si limita a registrare questi differenti approcci e sembra suggerire che l’ultima parola, nella vita, spetti sempre al caso.

alessandro garavaglia

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