Se mi troverai – Alafair Burke



Alafair Burke
Se mi troverai
Piemme
Compralo su Compralo su Amazon

Alafair Burke torna in libreria con un thriller magistralmente orchestrato, tanto da confermare il suo appellativo di regina della suspense. L’autrice, che nella vita è avvocato e ha lavorato in diversi dipartimenti di polizia, conosce bene le procedure e risulta del tutto credibile quando fa agire i suoi personaggi. Sebbene le trame siano ricche di colpi di scena, non calca la mano allo scopo di stupire, e quando si conclude la lettura si ha l’impressione di avere goduto di un buon libro. 

Alafair Burke mette in scena il male e non la sua strabiliante spettacolarizzazione. Per questo intriga. Perché un thriller, per appassionare, non ha bisogno di ricorrere a chissà quali espedienti astrusi. Puristi del genere, state tranquilli! Qui troverete pane per i vostri denti.

Se mi troverai è stato pubblicato da Piemme nel giugno 2022, con la traduzione di Rachele Salerno, e raccoglie l’azione in una manciata di giorni di un tormentato mese di giugno. Anche se tutto è iniziato quindici anni prima, quando una ragazza è rimasta vittima di un incidente d’auto e ha perso la memoria. “Si fa chiamare Hope Miller, ma non ha idea di chi sia in realtà.” 

Trovata senza documenti, Hope ha dovuto iniziare una nuova vita, nella piccola comunità di Hopewell nel New Jersey (da qui il nome scelto?), poiché a soccorrerla è stata Lindsay Kelly, un avvocato penalista che è diventata anche la sua migliore amica. Da quel giorno le due giovani donne hanno vissuto pressoché in simbiosi.

Hope però decide che sia giunto il momento di rendersi indipendente e si trasferisce negli Hamptons, un territorio che dista circa un centinaio di chilometri da New York. Si trova un lavoro presso un agente immobiliare e parte, nonostante la riluttanza di Lindsay, che la vorrebbe accanto a sé. Ma poco dopo la ragazza non dà più notizie e sparisce, lasciando una traccia di sangue nell’ultima casa in vendita che ha preparato per la visita degli acquirenti.

L’amica è certa che qualcosa di brutto le sia capitato, anche se l’agente che indaga al caso, il pratico Carter Decker, le fa presente che Hope potrebbe avere avuto propositi differenti. Chi non dubiterebbe di una donna senza identità? Al passato non si può sfuggire e prima o poi le verità sepolte tornano a galla.

La situazione si complica quando l’analisi del dna, eseguita sulla traccia di sangue fatidica, porta alla ribalta un vecchio caso. Quello del cosiddetto strangolatore di College Hill, ormai dato per risolto. Entra in scena quindi Ellie Hatcher, detective del dipartimento di polizia di New York, che i lettori affezionati ricorderanno come uno dei personaggi più amati di Alafair Burke. Ellie intende infatti fare chiarezza una volte per tutte sul suicidio del padre, poliziotto a sua volta, avvenuto proprio nel periodo in cui lui stava indagando sui misfatti dello strangolatore. Un evento al quale Ellie non si è mai rassegnata.

La vicenda si fa serrata, ricca di personaggi molto ben caratterizzati che avrebbero storie interessanti da raccontare anche ciascuno preso singolarmente. 

La trama evolve come un fuoco d’artificio, dove a ogni capitolo si giunge allo svelamento di qualche colpo di scena. Fino al botto finale. Inaspettato, oppure no?

Ancora una volta emergono le eroine della Burke, donne con le loro fragilità che si mettono al servizio della verità e diventano forti. Un romanzo consigliato agli amanti del genere, perché ben congegnato e ben scritto, che di questi tempi non è poco.

Cristina Biolcati

Potrebbero interessarti anche...