I demoni di Berlino – Fabiano Massimi



Fabiano Massimi
I demoni di Berlino
Longanesi
Compralo su Compralo su Amazon

Il 27 febbraio del 1933 le fiamme avvolsero il Palazzo del Reichstag, sede del Parlamento tedesco, a Berlino. Questo evento, di cui fu accusato un giovane olandese trovato sul posto all’arrivo della polizia, spianò la strada all’ascesa del nazismo. La fragile repubblica di Weimar si sgretolò sotto i colpi della propaganda dell’Uomo nuovo; di lì a poco il mondo si apprestava a vivere una fase drammatica della storia. In quella Berlino, fredda e sospesa nell’attesa di qualcosa che deve accadere Fabiano Massimi riporta Sigfried Sauer, della polizia di Monaco, che i lettori avevano conosciuto già nell’Angelo di Monaco. 
Dopo un lungo viaggio in treno Sauer raggiunge Berlino, chiamato da una vecchia conoscenza, l’ispettore Karl Julian, il quale gli ha comunicato che Rosa, la donna di cui l’ex commissario è innamorato, si è unita alla Resistenza ed è sparita. Un biglietto con una frase criptica mette in ansia Sauer. Qualcosa a Berlino deve succedere e Rosa è sicuramente in pericolo. Attraverso le strade di una Berlino ricostruita in maniera minuziosa ed impeccabile Sauer inizia, qualche giorno prima dell’incendio del Reichstag, a seguire tutte le tracce che possono portare a Rosa, seguendo gli indizi di vecchi compagni di guerra, di ambigui poliziotti e soprattutto ritornando a contatto con personaggi politici e del governo che aveva già incontrato nel caso di Geli Raubal. 
Lentamente il lettore viene rapito dagli eventi e letteralmente calato all’interno di questa città piena di mistero. Massimi descrive in maniera impeccabile le strade della Berlino degli anni 30, le birrerie, i luoghi del potere e soprattutto trasmette quel senso di attesa che covava negli ambienti popolari nei giorni precedenti alla presa del potere da parte di Hitler. Colpisce, soprattutto nelle considerazioni di alcuni personaggi che l’ex commissario incontra nel romanzo, quella idea del nazismo come una bolla di sapone pronta a esplodere senza far danni, mentre negli occhi e nella mente del commissario emerge la paura che questo nuovo potere può rappresentare per la Germania e non solo. L’architettura che il partito nazionalsocialista sta mettendo in piedi comincia a preoccupare i cittadini ebrei di Berlino; molti di loro iniziano ad abbandonare la città o ad appoggiare apertamente le nuove idee per essere tutelati. Sauer, sa bene, che il sistema di propaganda su cui fa leva il nazismo non ha limiti. Ritrovare Rosa significa però entrare in contatto con i gerarchi, con il loro apparato sempre teso alla violenza e all’inganno. 
Massimi mette Sauer in questo scacchiere pieno di trappole dove ogni passo falso ogni parola sfuggita può rappresentare un serio pericolo per la sua incolumità. I personaggi si succedono velocemente come pedine comandate da un sapiente regista capace di dare forza narrativa ad una storia dai mille risvolti.
Le pagine scorrono veloci ed in una sorta di climax ascendente i personaggi ,tanti,  si affollano, il ritmo aumenta fino ad arrivare ad un finale trepidante, in cui non mancano sorprese. Massimi aggiunge al contesto storico, fedelmente ricostruito, un personaggio forte della sua moralità e della speranza di evitare l’esplosione di eventi drammatici. La storia si ripresenta aiutata dal romanzo. Quella dell’ex commissario non è solo la ricerca di Rosa è qualcosa di più: è una missione per l’umanità.
In una frase Massimi racchiude il senso di cambiamento che si manifesta agli occhi di Sauer: 

il fenomeno nazista pareva confinato ai margini della Repubblica, concentrato nella lontana Baviera…Ma le ultime elezioni parlavano chiaro: anche i lavoratori delle fabbriche si stavano rivolgendo al Partito. Anche la libera e industriosa capitale di Weimar iniziava a sognare la passata grandezza ubbidendo al richiamo del sobillatore austriaco…” .  Quella grandezza sarebbe tornata a discapito dell’intera umanità. Ma la storia va letta e riletta (sia essa romanzata o meno) proprio per evitare che sciagure del genere si ripresentino.

Fabiano Massimi sarà tra gli ospiti di Non solo Giallo di sera a Ortona, il festival letterario con la direzione di Romano De Marco che si svolgerà in presenza a Ortona (Ch) dal 3 all’11 luglio.
Tutte le info e il programma qui

Numero unico prenotazioni per partecipare agli eventi
373 3444333

Mauro Grossi

Potrebbero interessarti anche...