La giara cinese

Ed è proprio uno scontrino che corrisponde ad una delle giare del signor Song che il giovane Samuel Hamilton, aspirante giornalista, ha trovato fra gli effetti personali del suo defunto amico Reginald Rockwood III. Insieme ad un vecchio conoscente, divenuto procuratore, Hamilon decide di andare verificarne il contenuto, dando inizio ad una vera e propria indagine. Tutto questo perché il presunto suicidio di Reginald, suo fedele compagno di mille bevute, lo ha colto alla sprovvista, ma ancor di più lo ha stupito lannuncio di un funerale mai tenutosi Inizia così a scavare nel passato, da cui emergono complessi intrecci, la cui articolata soluzione riprende lo schema del noir più classico.
Lesordio da giallista di William C. Gordon, avvocato e attivista per laffermazione dei diritti delle minoranze ispaniche negli Stati Uniti, è decisamente ben riuscito.
Ci sono tutti gli ingredienti per rendere la trama serrata, tanto che una volta iniziata la lettura, scivola velocemente dallinizio alla fine.
Daltra parte Gordon, seppur arrivato tardi alla scrittura, respira da sempre unatmosfera pregna di letteratura. Suo padre era anche uno scrittore, benché scomparso quando Willie aveva solo 6 anni, ma soprattutto sua moglie è una delle più famose scrittrici viventi, Isabel Allende.
E lui stesso afferma di aver da sempre voluto fare lavvocato e lo scrittore. Alla fine è riuscito a realizzare anche il secondo desiderio con pieno successo, per cui non resta che aspettare le prossime avventure di Samuel Hamilton (la seconda è solo da tradurre in italiano).
La giara cinese- william c. gordon - kowalski
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