Il rosso attira lo sguardo



Margherita Oggero
Il rosso attira lo sguardo
Mondadori
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“Il rosso attira lo sguardo” è una raccolta composta da quattro bei racconti, con denominatore comune storie d’amore che portano guai.
Guai fortunatamente a lieto fine per Roxy cantante di balere con abiti troppo stretti e le calze a rete smagliate, una storia tragica per Nadia Bonelli, bella e disinibita portatrice di guai. I guai se li va a cercare da sola Biki, bellissima e fragile ventenne, mentre i guai ritornano da un passato rimosso dalla memoria per Alessandra, impiegata di banca.
In primo piano sono i sentimenti e i travagli interiori dei vari personaggi raccontati da Margherita Oggero con leggerezza e in modo da farci provare simpatia per ciascuno di loro. Le donne spiccano   nella narrazione e restano impresse nella memoria del lettore anche dopo aver chiuso il libro. L’autrice rivela che preferisce raccontare storie di donne, gli uomini, anche se protagonisti, restano figure di contorno.

Negli ultimi mesi sono state pubblicate diverse raccolte di racconti, come mai questa decisione anche da parte sua?
Questa raccolta è una sorta di passaggio tra i gialli precedenti e il nuovo romanzo, per ora ancora indefinito, che non sarà un giallo. Questi racconti contengono un po’ di crimine e mistero ma l’inchiesta, che non giunge a conclusione, c’è solo in uno solo.

I racconti sono recenti o li ha scritti in periodi diversi?
Sono stati scritti ognuno in un periodo diverso, il racconto che ha come protagonista Nadia Bonelli è stato scritto recentemente, appositamente per questa raccolta.

I personaggi femminili più importanti sono giovani donne. Frutto di fantasia o ispirati dalla sua attività di insegnante?
Le donne descritte non rientrano nell’età delle mie allieve.
Solo per il personaggio di Nadia Bonelli mi sono ispirata a una mia allieva che, come molte ragazze di oggi, quando voleva una borsa o un paio di scarpe costose si prostituiva per comperarsele. Nadia non si prostituisce, si dà agli uomini e li usa, solo con Nicola, il protagonista di “Ci si innamora una volta sola” è sempre leale e non mente.

“Il rosso attira lo sguardo”. Oltre che nel sangue, il colore rosso ricorre nei racconti come un top non indossato, gli abiti di una professoressa oversize, un abito da sera lacerato, una buca delle lettere. C’è qualche ragione particolare per la scelta di questo titolo?
Il titolo è stato ispirato dal particolare del racconto “Dieci anni dopo”, la buca delle lettere rossa che attira lo sguardo di Alessandra. Mi sono ricordata che in “Festa d’addio” anche l’abito da sera di Biki era rosso, pertanto ho inserito qualcosa di rosso anche negli altri due racconti per creare un filo di continuità.

I protagonisti hanno caratteri solitari e comunicano con gli altri a fatica le loro emozioni e i loro sentimenti. E’ un caso o pensa che ciò accada  alla maggior parte delle persone?
Penso che oggi ci sia particolare difficoltà a comunicare cose vere e profonde, oggi si parla molto ma senza approfondire. La gente comunica nascondendosi nel semi-anonimato del web e delle lettere ai giornali ma non riesce a comunicare in modo diretto con chi è vicino.

A quando un nuovo romanzo con protagonista la prof Camilla Baudino?
Temo che per ora non ci sarà un nuovo romanzo con Camilla Baudino. Ne ho già scritti quattro e  non vorrei diventare ripetitiva. Camilla non è una investigatrice professionista come Mrs. Marple o la Signora in giallo. E’ una dilettante che investiga per caso e non vorrei che  si trasformasse in una maschera con caratteristiche troppo fisse.

Ambretta Sampietro

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