Pesci piccoli – Alessandro Robecchi



Alessandro Robecchi
Pesci piccoli
Sellerio
Compralo su Compralo su Amazon

Il trionfo, forse, dei piccoli. Davide che vince contro Golia, la giustizia con la g minuscola che in qualche modo armonizza un quadro che di giusto ha ben poco. E’ tutto questo “Pesci Piccoli”, l’ultimo lavoro di Alessandro Robecchi edito da Sellerio. L’ennesima puntata in cui Carlo Monterossi mette in campo, anzi, in città, il suo sdoppiamento di personalità. Non una patologia, casomai una medicina per provare ad espiare quello che sente come un proprio peccato originale, quel suo contributo alla nascita, crescita e affermazione del porgramma tv Crazy Love che vive e prospera sulla verità artefatta a tavolino. Anche in questa avventura Monterossi deve immergersi nel fango per restituire un po’ di giustizia sociale e consentirgli di limare, smussare, quel senso di inadeguatezza di colpa che la sua vita sotto i riflettori gli generano.

Questa volta i veri protagonisti sono appunto i pesci piccoli: gente che spesso passa inosservata, costretta dagli eventi e non solo ad una vita avara di soddisfazione ma che per un inspiegabile corso degli eventi si ritrova a potersi riscattare a discapito di quello stesso sistema che li aveva vessati. Guidano vecchie auto, vivono in piccoli appartamenti di periferia, contano i centesimi per arrivare a fine mese ed osservano nemmeno da troppo lontano l’ostentazione di chi sta dall’altra parte della sfera sociale. In questo contesto Monterossi guida il lettore come sempre quasi in modo invisibile, osserva da vicino, tesse la sua tela aiutato dai fedelissimi Oscar e “la” Cirrielli per raggiungere il proprio obiettivo.

Il caso attorno cui Robecchi costruisce “Pesci Piccoli” è il misterioso furto di documenti segreti da una grande azienda costrutttrice italiana: una sparizione che genererà fughe, nascondigli, alleanze internazionali e tradimenti che la Sistemi Integrati, l’agenzia aperta per passatempo da Monterossi, si troverà a dirimere fino a costruire una soluzione accettabile per quasi tutti.

Sullo sfondo di una Milano capace di passare in un battito di ciglia da City Life ai quartieri più periferici, Monterossi troverà anche l’amore in un finale tutto da intepretare. A fare da contorno all’ennesimo “piatto” ben cucinato da Robecchi l’immancabile Flora de Pisis alle prese con un ex prete che costruisce miracoli e il duo Ghezzi-Carella alle prese con piccoli malfattori, appunto, pesci piccoli, che alla fine sono i veri protagonisti di questa storia capace di lasciare aperta sul futuro prossimo. Come proseguirà la storia d’amore tra Monterossi e Teresa? Saranno probabilmente loro i protagonisti del prossimo lavoro di Robecchi in una Milano sempre difficile da decifrare.

Nel frattempo toccherà al lettore stabilire se la giustizia nel senso più stretto del termine sia migliore di una mano invisibile che aggiusta le cose e appiana le asperità di una società che vive di sproporzioni: senza dubbio Robecchi pone il lettore davanti all’ennesimo bivio della saga Monterossi cui non è facile dare risposta.

Daniele Bonetti

Potrebbero interessarti anche...