Il testimone chiave – Sarah Savioli



Sarah Savioli
Il testimone chiave
Feltrinelli
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Anna  è una donna sulla quarantina, moglie e madre. A causa di un incidente, una piccola ischemia,  ha sviluppato la capacità di parlare con piante e animali. Questa sua particolare abilità la porta a collaborare con l’agenzia investigativa di Giovanni Cantoni, burbero dal cuore d’oro, e di Tonino, cuore d’oro e basta. A loro si aggiunge Otto, un alano arlecchino tanto grosso quanto dolce e fifone.
Durante le indagini ad Annarella spetta quindi il compito di interrogare i testimoni che di solito nessuno ascolta mai, ma che vedono e sentono tutto.
Ed ecco allora alternarsi sulla scena serpenti imbecilli, gatti psicoterapeuti , ficus polemici, pipistrelli strafatti e tartarughe ipocondriache.
I presupposti per una lettura rilassante e divertente ci sono tutti. Ma non c’è solo questo. Perché aldilà dell’indubbia ironia e della scrittura avvolgente, i libri di Sarah Savioli regalano anche altro.
Il surreale si trasforma in qualcosa di molto reale, perché le voci degli animali altro non sono che un punto di vista diverso, un’esortazione a guardare la realtà  da un’angolazione nuova. Il loro umorismo è un invito a comprendere la varietà, la diversità e la ricchezza di ciò che ci circonda. A ogni personaggio, l’autrice regala una propria voce e una personalità, tanto amore e tanta dolcezza.
Rispetto a “Gli insospettabili”, il libro precedente, con “Il testimone chiave” si entra un po’ più in profondità nella vita di Anna. È un momento difficile per lei: il marito fatica ad accettare il suo  lavoro perché teme che la possa mettere in pericolo, il padre sta male e la sorella è sempre preda del proprio egocentrismo. Anna deve cercare di barcamenarsi tra tutto questo, risanare gli equilibri che si vanno spezzando e, ovviamente, indagare. Il caso di cui si devono occupare sembra inizialmente abbastanza semplice: un anziano imprenditore è morto suicida lasciando nel testamento una cifra alla collaboratrice domestica ucraina e i figli vogliono essere certi che non sia un caso di circonvenzione di incapace. Indagine facile e veloce solo all’apparenza perché il cane del morto, un minuscolo carlino decisamente  brutto e sessuomane, rivela che la vicenda ha ben altri risvolti. Qualcuno ha istigato l’anziano al suicidio, ma lui rivelerà quanto sa solo dopo due giorni d’amore con un alano. Come sempre nei gialli, nulla è come sembra, gli alani non ci stanno e il caso si complicherà, prendendo direzioni impreviste.
Il testimone chiave regala momenti di grande leggerezza e ilarità alternati ad altri di riflessione, perché la storia sotto la superficie di commedia va a toccare temi estremamente attuali come le relazioni famigliari, i pregiudizi sullo straniero, la considerazione per gli anziani e la malattia.
Il tocco leggero di Sarah Savioli e la sua scrittura ironica hanno reso tutto questo in un libro, come già nel precedente,  di rara piacevolezza, una carezza per l’anima.
E poi ricordatevi che, a differenze degli umani, gli animali non mentono e che “ la verità non si nasconde, tuttalpiù siamo noi che non la vogliamo vedere.

Sarah Savioli sarà ospite di Non solo Giallo di sera a Ortona, il festival letterario con la direzione di Romano De Marco che si svolgerà in presenza a Ortona (Ch) dal 3 all’11 luglio.
Tutte le info e il programma qui

Numero unico prenotazioni per partecipare agli eventi
373 3444333

Cristina Aicardi

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