Lo scrittore tedesco David Safier ha pensato di romanzare una seconda vita da detective per Angela Merkel, la carismatica Cancelliera federale della Germania, rimasta in carica dal novembre 2005 al dicembre 2021. Egli ha ritenuto che la donna, dopo sedici anni frenetici, fresca di pensione si potesse annoiare, non avendo altri stimoli se non cucinare torte squisite per la sua guardia del corpo e passeggiare nei boschi col marito e il cane.
In questo romanzo l’ex cancelliera si è infatti ritirata a vivere col consorte Achim e il loro carlino Putin nell’Uckermark, una regione del Brandeburgo. Ma non è facile abituarsi alla calma piatta che regna nel piccolo borgo.
Insomma tutto nella sua vita è cambiato, ma Angela non può fare a meno di ricorrere all’arguzia, mettendo il buon senso davanti a qualunque velleità. E a quella umanità che in qualità di statista le è stata riconosciuta, che non la lascia indifferente alle vicissitudini di alcuni compaesani.
Desiderosa di fare nuove amicizie, Miss Merkel, com’è chiamata da Safier per avvicinarla maggiormente al suo ruolo di investigatrice, accetta l’invito del barone Philipp von Baugenwitz a una festa nel suo antico maniero, costringendo anche il marito a un piccolo assaggio di quella vita mondana che ormai è solo un ricordo. E quando proprio questo strano padrone di casa viene ritrovato morto in cantina, avvelenato con addosso un’armatura com’era stato in passato per un suo antenato, Angela sente di poter tornare a essere utile. Anche perché il detective incaricato ufficialmente delle indagini non sembra molto motivato e vorrebbe archiviare la morte del barone come un suicidio.
Della caccia al colpevole si occuperà quindi proprio la stessa Angela, con l’aiuto del devoto marito e dell’affezionata guardia del corpo, quest’ultimo un pezzo d’uomo abile a tirarla puntualmente fuori dai guai.
Fra passaggi segreti da ricercare al castello e pericolose armi antiche, utilizzate da qualcuno in modo improprio, la Merkel se la dovrà vedere con un secondo omicidio e un gruppo ristretto di persone, fra le quali c’è di sicuro l’assassino. Smascherarlo diventerà il suo obiettivo, anche perché il barone aveva lasciato un indizio che andrebbe solo interpretato.
Miss Merkel e l’omicidio nel castello è un giallo appassionante e molto divertente, che terrà avvinto il lettore alla pagina. E non soltanto per il mistero da risolvere, comunque intricato e incalzante, ma anche per le dinamiche che si vengono a creare fra i personaggi. Il solido rapporto di protezione e collaborazione reciproca che l’autore immagina esserci fra Angela e il marito Joachim Sauer, chimico quantistico rimasto ai margini e di cui nella realtà si è sempre saputo poco.
David Safier ha annunciato che questa divertentissima protagonista tornerà presto con una nuova indagine. Come tutte le persone dinamiche, una volta consegnato il colpevole alla giustizia, colei che è stata già paragonata a Jessica Fletcher de La signora in giallo o a un tenente Colombo al femminile, si dedicherà subito a un nuovo caso. D’altra parte, per citare una frase significativa del libro: “Ora Angela non era più in politica, però era una detective dilettante e come tale si sentì lusingata per la sua capacità di deduzione”.
Tutto è bene, quel che finisce bene. È proprio il caso di dirlo.
