In cerca di talenti nella NebbiaGialla

Viene spontaneo chiedersi quanti aspiranti scrittori, rigorosamente in incognito, abbiano assistito allintervento di Luigi Bernardi e Jacopo De Michelis. Il sospetto che ce ne fossero molti, e che pi di qualcuno sia corso a casa a rimettere mano al proprio scritto diventa quasi una certezza. A Paolo Roversi lonore di moderare lincontro con i due talent scout del giallo che, con arguzia e competenza, hanno animato uno degli eventi pi attesi del NebbiaGialla.
Cosa decreta la condanna o lassoluzione di un testo? E efficace Bernardi nellindicare nella ricerca di voci che raccontano storie il valore aggiunto alla letteratura; un libro deve parlare attraverso la lingua del suo autore, trarne forza, significato, vita. Se gli scrittori sono pochi, molti sono quelli che scrivono, inevitabile quindi che le case editrici diventino ricovero per centinaia di dattiloscritti in attesa di valutazione.
De Michelis racconta che il lavoro di lettura lungo e delicato, a volte frustrante, poich la percentuale delle opere pubblicabili molto bassa. Leditor precisa che le prime 30 pagine di un testo, accompagnate da una sinossi che ne chiarisca le linee guida, sono spesso sufficienti a valutarlo, e specifica inoltre che sono sempre la qualit della scrittura e la solidit della trama a rendere un libro un buon libro.
Inevitabile una panoramica sui mezzi di comunicazione letteraria in Italia; gli ospiti concordano sul cattivo stato di salute del giornalismo culturale che si assottiglia materialmente, occupando sempre meno spazio allinterno dei supplementi, e intellettualmente, poich affidato spesso a mani impreparate, ree di dare in pasto ai lettori voci prive di reali contenuti.
In conclusione di un brillante ed esuberante intervento arriva allunisono il tanto atteso verdetto: il giudice ultimo sempre il lettore perch il suo un approccio sincero, la sua dunque, la voce pi forte.

eva massari

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