The Father il padrino dei padrini



vito bruschini
The Father il padrino dei padrini
newton compton
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Basato sul dossier del 1945 dell’affondamento del Normandie nel porto di New York, che soltanto nel 2003 ha reso noto che i veri mandanti ed esecutori del sabotaggio furono i mafiosi e non le spie naziste,The Father il Padrino dei Padrini (Newton & Compton pag.475, euro 14,90), é il romanzo d’esordio di Vito Bruschini. Giornalista professionista e direttore dell’agenzia stampa per gli italiani nel mondo “Globalpress Italia”, l’autore ripercorre le tappe compiute dall’associazione mafiosa dalla sua nascita fino alla diffusione in America negli anni del proibizionismo. Le decisioni scaturite dall’incontro del 14 ottobre 1920 tra i latifondisti della Sicilia Occidentale per decidere quale indirizzo dare all’economia siciliana, per non perdere il controllo del potere e per contenere la rivolta dei contadini di Salemi, insieme alle proposte alternative del principe Ferdinando Licata possono essere considerati una tappa fondamentale per la mafia in Sicilia che successivamente si diffonde anche in America. Licata, “U patri”, intuisce che il nuovo continente è il luogo più adatto per far attecchire e proliferare la Cosa Nostra osteggiata dal fascismo. Nel 1939 si trasferisce con i suoi uomini a New York e diventa “The father”, l’uomo spietato che contro ogni etica o moralità uccide e ordina di uccidere senza pietà in nome delle regole del codice d’onore. Alla storia del fenomeno mafioso, Bruschini interseca l’osteggiato amore tra Saro e Mena. Il sentimento che li lega, nato negli anni della loro giovinezza in Sicilia, si manterrà inalterato nonostante la partenza del giovane per l’America. Amore, intrighi, vendette e uno scottante segreto rendono il plot ancora più avvincente, così come l’inserimento di tantissimi personaggi permette all’autore di compiere un’attenta ricostruzione dell’epoca, dei linguaggi, dei costumi e delle usanze siciliane e americane. Un affresco sociale che dalla Sicilia degli anni Venti si sposta alla New York degli anni Quaranta per poi tornare all’isola nel periodo dello sbarco degli Alleati dove il segreto verrà svelato nel colpo di scena che conclude il romanzo.

cristina marra

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