It – Stephen King



Stephen King
It
Sperling & Kupfer
Compralo su Compralo su Amazon

Che cosa scrivere di “IT” che non sia già stato scritto o pubblicato?
Io ci provo, con un libro che ho nel cuore da moltissimo tempo, dal lontano 1987, anno dell’uscita in Italia. Dopo la prima, velocissima lettura, l’ho ripreso diverse volte, anche solo per leggere qualche pagina che temevo di aver dimenticato o semplicemente per provare nuovamente quelle emozioni che solo quelle pagine hanno saputo darmi.
Con l’uscita del film “IT 2” negli ultimi giorni sembra che tutti lo conoscano, tutti commentano, tutti sanno tutto.
Non pretendo di sapere tutto io, ci mancherebbe altro, ma da kinghiana fin dal primo libro che ho letto a 13 anni, Shining, credo di poter dire la mia in merito ad un autore infinito e alla sua opera che ritengo la migliore in assoluto, di una complessità incredibile.
IT è un viaggio nell’uomo, nelle sue emozioni e paure più profonde.
Siamo nella provincia americana degli anni ’60, in una cittadina chiamata Derry che apparirà anche in altri suoi libri tra cui “Insomnia” e “22.11.63”.
Un gruppo di ragazzini, i Perdenti, si trova a fronteggiare una creatura antica, che viene da lontano e che loro chiamano IT.
IT si nutre delle paure personali dei ragazzi e si presenta sottoforma dei loro incubi ma nel combattere questa entità si riscatteranno dalle loro vite difficili, bullizzati e messi da parte.
Ci sono pochissimi adulti in questa prima parte, quasi tutti personaggi negativi, intrisi ormai del male che ha preso possesso dell’intera cittadina.
Dopo una serie di vicende che mettono a dura prova la loro splendida amicizia, il gruppo dei Perdenti, ricchi di un sentimento vero che li lega (e questa amicizia è una delle chiavi di lettura del libro), riesce a sconfiggere IT e a relegarlo nel profondo delle fogne della città, nelle profondità della Terra.
Stringono un patto di sangue, giurando che sarebbero tornati nel caso IT fosse riapparso.
Ed è quello che succede esattamente 27 anni dopo.
Mike, la memoria storica del gruppo (e l’unico ad abitare tuttora lì), li chiama a raccolta.
Uno di loro, Stan, questa volta non riesce ad affrontare le sue paure più profonde, e non ci sarà.
Toccherà agli altri combattere definitivamente contro l’essere multiforme che ha condizionato le loro vite per sempre.
E con il rito di Chud e tutta l’energia che deriva da un legame fortissimo che non si può spezzare riusciranno a sconfiggerlo definitivamente.
E’ un romanzo horror, certamente, ma anche un fantasy e soprattutto un meraviglioso romanzo di formazione.
King è maestro nel descrivere la paura e il terrore con il quale ci spaventa di più è umano, reale, tangibile.
Nonostante la mole del libro lo consiglio perché è un libro terrificante e dolcissimo.

Patrizia Seghezzi

Potrebbero interessarti anche...