La cattiva strada – Paola Barbato



Paola Barbato
La cattiva strada
Piemme
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La cattiva strada, l’ultimo libro di Paola Barbato, è un romanzo on the road, ma con la particolarità che tutta la vicenda si sviluppa in una notte. Un tempo brevissimo che basterà a trasformare l’intera esistenza del protagonista, Giosciua Gambelli, un ragazzone senza arte né parte, che vivacchia facendo il corriere, di qualcosa di vago ma certo di poco legale. La pecora nera di una famiglia di onesti lavoratori, la cui unica bizzarria sono i nomi dei figli (i fratelli del protagonista si chiamano Cristofer e Maicol). Ma durante un viaggio di trasporto da Milano a Orte succede qualcosa di irreparabile e di imprevedibile, un evento che determinerà il destino non solo di Giosciua ma di altre persone il cui unico errore è stato di incappare in Gambelli.

Non si può andare oltre nel racconto per evitare di spoilerare la vicenda di un thriller dal ritmo teso, sempre più incalzante sino allo spannung finale, da cui scaturirà un altro inaspettato colpo di scena. La vicenda di La cattiva strada è tutta ambientata in autostrada, in un inseguimento dapprima allucinatorio che diventa sempre più reale e angosciante man mano che la vicenda prosegue. L’atmosfera claustrofobica della vettura si dilata diventando spasmodica e il lettore si trova trascinato in un viaggio all’inferno che porta con sé alcuni echi del mitico Duel di Spielberg, citato dallo stesso protagonista. 

I personaggi, inizialmente evanescenti o sfuggenti, nel corso del romanzo acquistano a poco a poco lo spessore del reale, evidenziano caratteri, debolezze e virtù profondamente umani e lo stesso Giosciua, indolente apatico e superficiale, spinge alla fine il lettore a tifare per lui, nella speranza della salvezza.

Costruito con una perfetta timeline, in cui una vicenda procede in avanti e l’altra a ritroso, La cattiva strada non è solo un thriller, ma anche un romanzo di formazione, di passaggio dall’irresponsabilità dell’eterna adolescenza alla dolorosa consapevolezza dell’età adulta, dal superficialmente giustificato egoismo giovanile al conquistato senso di responsabilità dell’uomo cresciuto.

Nel volgere di una sola notte, Giosciua comprenderà la comodità dell’ignavia e la vigliaccheria e il male che questo atteggiamento trascina con sé.

Donatella Brusati

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