La crisi in giallo



AA.VV.
La crisi in giallo
Sellerio
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Quale tema migliore della crisi per un’antologia gialla?
Sei racconti che raccontano storie e disperazioni diverse: storie di poveri cristi sopraffatti dai problemi che finiscono per trasformarsi in truffatori per necessità e storie di speculatori e squali della finanza che dalla crisi vogliono trarre profitto.
Una realtà fotografata con il grandangolo,a inquadrarne tutti i diversi aspetti e le sfaccettature.
Questa è infatti la caratteristica principale delle antologie Sellerio: il tema comune dato agli autori che poi scelgono come raccontare la loro storia, fornendo grazie al giallo e al noir uno spaccato della società. Dopo i primi titoli più generici e festivi,Natale, Capodanno e Pasqua, gli ultimi due sulla scuola e la crisi, hanno sicuramente fornito temi più specifici e attuali per raccontare le magagne che ci affliggono.
Soprattutto però, le antologie della Sellerio sono un meraviglioso pagliativo per le crisi di astinenza del lettore verso i propri adorati personaggi, un piccolo assaggio per colmare l’attesa per la pubblicazione del prossimo romanzo.
Vi manca Manzini con il suo Rocco Schiavone? Placatevi leggendo il racconto del vicequestore alle prese con un cimitero con un cadavere di troppo. Volete sapere che cosa stanno facendo i deliziosi vecchietti di Malvaldi? Eccoli qua, impegnati a risolvere l’omicidio di ventidue maiali. E poi ecco il Consonni di Recami con le piccole grandi storie della casa di ringhiera. E poi ci sono gli altri, spesso delle new entry delle antologie che si rivelano essere piccole simpatiche scoperte come per esempio Savatteri e che rischiano di provocare nel lettore nuove forti “crisi in giallo” di astinenza.

Cristina Aicardi

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