Homo homini…
Nel tentativo di arginare un attacco di capricci di mia figlia, un’acuta urlatrice di tre anni e mezzo, ho provato a chiederle perché si impegnasse così tanto a piangere e strillare. In risposta mi aspettavo un collage di parole singhiozzate e una sinfonia di lacrime a tutto volume, invece dal cilindro ha tirato fuori una magia e ha tenuto una piccola lezione di etologia dal seggiolino sul sedile posteriore.
Con delle parole semplici, così lineari che fossero chiare anche a me, mi ha spiegato che se non ottiene ciò che vuole si arrabbia e questo “le fa uscire il lupo che ha dentro”. Dopo questa risposta, elaborata non senza l’aiuto delle Sante Maestre, ha intuito la mia preoccupazione di essere genitore di una bambina mannara e, per tranquillizzarmi, ha ampliato i confini della metafora spiegandomi che: “siamo tutti delle pecore ma se ci arrabbiamo diventiamo dei lupi”.
La nostra è una società in cui homo homini ovium (l’uomo è pecora per l’altro uomo), ma attenti a far incazzare la pecora sbagliata perché sotto la lana potrebbe nascondersi il peggior lupo.
Pioggia sporca di Lorenzo Scano è un romanzo edito da La Corte Editore, si tratta di un noir con venature pulp e ci porta sulle tracce di tre lupi nati e cresciuti nel degrado della periferia più estrema e pronti ad azzannare chiunque pur di sopravvivere.
Vittorio e Rollo sono due poliziotti, non sono partner e nemmeno si conoscono, ma sono entrambi due bestie feroci con un distintivo e degli appetiti pericolosi. Marco è un ex spacciatore, un pesce piccolo sopravvissuto a un regolamento di conti, che torna a nuotare nello stesso stagno non appena le acque si sono calmate.
Vogliono fare il colpo della vita ma tutti finiscono per abboccare a un amo troppo grosso.
Una storia di violenza, droga e sopraffazione in cui i peccati da scontare sono molti di più delle gocce di pioggia che cadono senza sosta sulla città.
Pioggia sporca ha una trama densa che scivola inesorabile nei meandri più oscuri della criminalità, si tratta di una poesia dura, cruda e indigesta che si stacca della pagina e sbatte in faccia al lettore tutto il male possibile.
Se siete abituati ai libri composti e corretti vestitevi da Cappuccetto Rosso e continuate a giocare a Cluedo, altrimenti benvenuti nella giungla.
Pioggia sporca
Mirko Giacchetti