Caccia al serial killer nella Berlino post spartizione
Un serial killer misterioso mosso da una missione sovrannaturale, un ex commissario di polizia di origine ebraica che torna ad indagare tra le macerie di una Berlino distrutta a suddivisa in quartieri tra le diverse forze alleate, una situazione politica intricata che rende difficile muoversi tra i diversi quartieri della città e soprattutto gli scambi di informazioni.
Una lista di nomi incisi indelebilmente sulla pelle dei cadaveri racconta una storia che è difficile da decifrare, ma che narra dei segreti che l’ex commissario Oppenheimer farà di tutto per svelare, per poter porre fine alla scia di vittime abbandonate per tutta la città, agli esordi di una difficile ricostruzione.
La sue indagini lo porteranno, suo malgrado a incrociare le maggiori forze politiche delle diverse fazioni che, tra mille tensioni sotterranee, si spartiscono il controllo della città: da una parte i sovietici ed i loro alleati comunisti tedeschi, molti dei quali emigrati in Russia durante il periodo fascista, e di recente rientrati a Berlino; dall’altra gli alleati, Americani, Inglesi e Francesi, ognuno con i propri interessi e le proprie forze politiche e di polizia in campo.
All’ispettore Oppenheimer toccherà rintracciare le informazioni che ogni fazione custodisce gelosamente per riuscire a ricostruire la storia che sta dietro a questi efferati delitti, combattendo, oltre che con la burocrazia, anche con il gelo di un inverno in cui scarseggiano cibo, carburanti, acqua corrente ed ogni tipo di servizio di sussistenza
Solo il mercato nero prospera in queste difficili condizioni, soprattutto nell’area sotto il controllo sovietico, dove i razionamenti e le distribuzioni dei beni di prima necessità sfuggono al controllo delle autorità.
Il protagonista, insieme alla sua cerchia di ex colleghi ed amici non si riserverà di chiedere il supporto dei boss della criminalità locale pur di riuscire a fermare l’efferato assassino.
Un giallo coinvolgente, che non svela le sue verità fino alla fine, in un’ambientazione che fa rivivere in ogni suo dettaglio tutte le difficoltà del popolo tedesco sotto il gioco delle forze d’occupazione dopo la disfatta del fascismo, in un realismo estremo che sembra quasi farne una fotografia, piuttosto che un dipinto romanzato.
Assolutamente realistico e dal ritmo serrato, Gilbers con “La lista nera” tiene il lettore incollato dalla prima all’ultima pagina.
Harald Gilbers – La lista nera
Diana Perazzolo