La sposa era vestita di bianco è il nuovo libro di Carol Higgins Clark, questa volta a quattro mani con Alafair Burke.
La sposa era vestita di bianco è un titolo evocativo che rimanda a piacevoli momenti, intimi e sociali. In televisione va in onda da diversi anni un programma Under Suspicion, gestito da una certa Laurie Morgan che cerca di far luce su omicidi e gente scomparsa, un po’ come Chi l’ha visto? in Italia. In ufficio giunge però un giorno Sandra. Questa bizzarra e imprevedibile signora le chiede indagare sulla scomparsa della figlia, Amanda, sparita cinque anni prima senza lasciare alcuna traccia. I giornali l’avevano chiamata la sposa fuggitiva. Dietro le insistenze della signora, Laurie decide investigare sul caso. Vengono intervistati quello che era suo marito e la sua attuale compagna, che si scopre essere una delle migliori amiche di Amanda, amici di università e tutti i familiari. La giornalista si fa aiutare anche da un fotografo, curioso e misogino, che all’epoca del matrimonio scattava foto divertendosi a cogliere sfumature strane e inusuali delle persone.
Il libro, quindi, si dipana tra una mescolanza di relazioni e storie che potrebbero lasciar intendere esiti funesti e strani. Come di consueto quasi tutti hanno degli scheletri nell’armadio da nascondere e molti di loro potrebbero aver avuto interesse a far sparire o tacitare la sposa.  Un finale imprevedibile capovolgerà molti pregiudizi e lascerà ad altri una vita colma di soddisfazioni.
La sposa era vestita di bianco
Roberto Estavio