Può un viaggio negli Stati Uniti sconvolgere la vita di un mite professore di tedesco di un liceo veronese?
E quali motivazioni avrebbero spinto un personaggio all’apparenza di basso profilo a spingersi oltreoceano e a cosa sarebbe disposto lo stesso Remo Nebel, questo il nome dell’insegnante in questione, pur di scoprirle? Questi sono solo i primi quesiti che il lettore si porrà durante la lettura di la tintura rossa, l’incalzante romanzo di Emanuele Delmiglio edito da Ink Edizioni. Il personaggio dipinto dall’autore è capace di provocare diversi tipo di stati d’animo al lettore, dal compatimento per la fragilità che mostra nei confronti dei soprusi inflittigli dalla ex moglie, dal difficile rapporto con l’anziana madre accusata di non averlo mai amato e del bullismo di cui è ripetutamente vittima da parte dei suoi studenti all’angoscia che caratterizza le sedute di ipnosi regressiva cui si sottoporrà grazie alla spinta decisa del misterioso e pittoresco personal trainer americano Homer Blackmore e della collega Alma Bianchi. Attraverso la narrazione fitta e precisa, con il passare delle sedute, le motivazioni che avevano portato il Professore a ritrovarsi agonizzante a Devil’s Hole, nella Death Valley, cominciano progressivamente a svelarsi. A fare da filo conduttore ci sono una misteriosa sostanza e le quattro fasi del processo alchemico (originario degli egizi nel III secolo d.C. e ripreso da Jung nella prima metà del Novecento) corrispondenti ad altrettanti colori: il nero, il bianco, il giallo ed il rosso. La ricostruzione degli eventi che hanno portato Nebel allo stato in cui si trova parte dal ritrovamento di una lettera del controverso Duca di Santo Stefano, il veronese Siro Zuliani, destinata ad Emilio Salgari. La dolorosa ricerca della verità, attraverso il vuoto che si aggira nella mente del protagonista condizionandogli pesantemente la vita, porterà alla luce degli imprevedibili legami tra la Verona di Cesare Lombroso (da taluni studiosi definito padre della moderna criminologia), la Gran Bretagna di Robert Louis Stevenson e del Dottor Jekyll, gli Stati Uniti di Charles Manson in una scia di sangue e follia che si protrae da secoli, caratterizzata dal costante collegamento tra letteratura ed esoterismo. Il lettore con lo scorrere delle pagine avrà la sensazione di attraversare i meandri più oscuri della mente di Nebel che faticosamente si trova ad affrontare il disagio psicologico generato anche dal personale legame con la misteriosa tintura rossa, fino ad arrivare ad intravedere una qualche forma di liberazione che potrebbe fare uscire il Professore dall’ingorgo esistenziale in cui si è, suo malgrado, rintanato con il tempo.
La tintura rossa – Emanuele Delmiglio
Gianluca Iaccarino