Le larve

Il lettore rimane sospeso in bilico tra le generazioni che si susseguono in un lugubre e misterioso walzer che odora di vita e morte. La grande casa padronale dove si svolge gran parte della vicenda sembra osservare i suoi abitanti sogghignando. Le stanze dove si sono consumati orribili misfatti sono intrise delle miserie delle vittime, del senso di colpa dei carnefici o del sadismo raccapricciante di chi cova vendetta senza trovare pace. Claudio Morandini regala un volto innovativo e suggestivo alle paure primordiali celate nellanimo umano. Cesellando le frasi con un linguaggio raffinato costruisce personaggi così reali che a tratti pare di sentirli respirare senza mai rinunciare a una tetra ironia di fondo. La malattia, la pazzia, il desiderio e lodio ma anche il letargico desiderio di lasciarsi vivere e lapatia che consuma la classe nobiliare come un morbo e può infettare persino Morgo, il cane di famiglia dallocchio acquoso che osserva assente gli incidenti che colpiscono chi si avvicina troppo alla dimora. Centro magnetico attorno a cui sembra svolgersi lintera vicenda è il dipinto dal crudele realismo che tratteggia il capofamiglia, uomo ferino e maligno che continua a esercitare il suo malefico influsso persino dallaldilà.
Le larve- morandini - pendragon
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