Legittima vendetta di S.A. Cosby, autore originario della Virginia, che fa da sfondo alla narrazione, ci catapulta immediatamente dentro l’America profonda di Trump, dove il razzismo e l’omofobia la fanno tuttora da padroni.
Le vittime sono due ragazzi gay, Derek e Isiah, regolarmente sposati e genitori di una bambina. Paradigmaticamente la coppia è formata da un bianco e da un nero, il che consente all’autore di dipingere realisticamente sia i pregiudizi dei bianchi che quelli dei neri degli stati del Sud. I loro padri decidono di cercare il colpevole. Si dipana quindi per più di trecento pagine la storia della ricerca e della caccia all’assassino, secondo un copione classico e tipicamente noir. La tensione va quasi subito a mille e le pagine volano. Un giallo duro, che ricorda un po’ quelli di Lansdale e i suoi protagonisti, non a caso anche lì un bianco e un nero, come Buddy Lee e Ike, i padri improvvisatisi detective. In un crescendo di colpi di scena, di passaggi intricati e di contraddizioni più apparenti che sostanziali, arriviamo al gran finale ‘col botto’ vero e proprio. Violenza e uccisioni si sprecano e se si contano i morti alla fine i numeri sono quelli di una vera e propria strage.
Ciò che differenzia questo romanzo dai soliti noir sono i personaggi e le tematiche affrontate. Innanzitutto le vittime sono uomini gay, non donne, la bella amante è un trans e il cattivo… Anche gli investigatori improvvisati sono anomali perché, pur essendo dei veri duri, sono vecchi e malati. Quindi questa storia, narrata in uno stile battente non sempre ben reso dalla traduzione forse troppo colta, è per l’autore l’occasione di trattare di diritti civili, di omotransfobia e di razzismo, spiegando anche le differenze tra i vari tipi di discriminazione nel profondo sud degli States, mantenendo però la cifra dell’intrattenimento. Sta in questo l’originalità e l’interesse di un giallo che finisce per risultare un atipico romanzo di denuncia sociale.
Uscito negli States col titolo di Razorblade Tears: A Novel, è già stato opzionato dalla Paramount, quindi lo vedremo presto al cinema.