Estate 1920 Saint Colomb, Bretagna vicino a Saint Malo.
Rozven, una casa al mare, un rifugio, il regalo di Missy de Morny, dove Colette dal 1910 al 1924 passň ogni estate in compagnia dei suoi amici intellettuali e scrittori come lei …
L’arrivo, la casa gelata, bisogna aprire le finestre al tepore, correre al mare…
L’autrice usa come filo conduttore, lucida voce narrante in monologo con se stessa, Helene l’amica segretaria di Colette che l’infelicitŕ spinge all’autodistruzione, introducendo uno a uno i protagonisti del romanzo e i comprimari sulla scena.
Betrand, il figliastro sedicenne, la figlia, la piccola Bel-Gazou, una bambina selvaggia che anela l’affetto e poi la governante e gli ospiti che devono raggiungerli.
Un raccontare nuovo intramezzato da dialoghi, cambi di tempo, di ritmo spezzati da pensieri.
Scampolo biografico di Colette, la scrittrice, l’attrice, la giornalista, la sceneggiatrice. Donna libera anticonformista, sicura, dominatrice vive la sua vita con innocente e convinta amoralitŕ, imponendosi, provocando.
Ogni sua azione č una scelta. Cuoca provetta, regna in cucina. Allo stesso modo, con la stessa serena naturalezza decide di insegnare a Bertrand i primi rudimenti del nuoto, di farne un uomo e di indottrinarlo nella letteratura. Sarŕ una maestra tenace, sottilmente efficace. L’amicizia, la conoscenza, la sensualitŕ dirompente sono gli ingredienti chiave di questa lunga estate di nuove esperienze, con l’acqua, il mare e le sue immense maree bretoni.