Miserere. Vita e morte di Armida Miserere, servitrice dello stato



cristina zagaria
Miserere. Vita e morte di Armida Miserere, servitrice dello stato
dario flaccovio
Compralo su Compralo su Amazon

Questa è la storia di Armida Miserere, la direttrice del carcere di Sulmona che nel 2003 si uccise sparandosi con la sua calibro 9.
La giornalista di Repubblica, Cristina Zagaria ha voluto capire perché la donna che veniva definita nei titoli dei giornali “la dura” si è suicidata. Con l’aiuto del fratello, dei migliori amici e dei diari di Armida, Zagaria è riuscita a ricostruire la vita della donna, a entrare in punta di piedi, senza disturbare, nel suo animo.
Armida Miserere, laureata in criminologia, entra a 28 anni nel carcere di Parma come vicedirettrice, dove conosce Umberto Mormile, che lavora come educatore all’interno della struttura. I due si innamorano ma il sogno si interrompe perché Mormile viene ammazzato dalla camorra.
Questa sarà il primo feroce punto di svolta nella vita di Armida. Si dedica completamente al lavoro, viene mandata a dirigere le carceri più difficili da amministrare come Pianosa o l’Ucciardone dove viene soprannominata dai detenuti “la fimmina bestia”. Vive con la mimetica e la sua inseparabile calibro 9, è scortata perché costantemente minacciata, le uccidono i cani, non ha tregua, dà fastidio. Lei non si rassegna finchè pensa di poter tenere in vita un sogno, il suo sogno.
I suoi migliori amici sono nel paese abruzzese dove lei è nata: Casacalenda.
Una notte, Armida da Sulmona va a Casacalenda, non si fa vedere da nessuno, gira per le strade del suo paese a caccia di ricordi, passa davanti alle case dei suoi amici, poi torna a Sulmona, nel carcere, dove vive. La sera successiva, dopo una normale giornata di lavoro, prende le foto di Umberto, le sistema sul letto. Scrive una lettera, il suo testamento morale, si stende sul letto, mette il cuscino tra la guancia e la calibro 9, spara.
Non è un romanzo di fantasia quello che Zagaria ha scritto, è tutto scritto nel diario che Armida ha lasciato, la giornalista ha voluto raccontarcelo.

simona mammano

Potrebbero interessarti anche...