London Underground (“A Cool Breeze on the Underground”) è il primo romanzo della serie poliziesca firmata da Don Winslow con protagonista Neal Carey. Siamo lontani dai capolavori dello scrittore originario di New York, ma si tratta comunque di un ottimo libro.
Neal Carey era un adolescente con madre tossica a carico abituato a vivere per strada e a cavarsela con poco. Almeno fino a quando non conosce il suo mentore Joe Graham che lo prende sotto la sua ala e lo sottopone a un duro addestramento per cavarsela al meglio nelle situazioni più disparate. Carey impara come muoversi nella grande mela senza essere visto, a diventare invisibile se necessario, ma soprattutto a ritrovare persone scomparse. Le sue capacità non tardano a manifestarsi e ad attirare l’attenzione di una strana quanto misteriosa agenzia, gli Amici di Famiglia, che è pronta a qualsiasi azione per soddisfare le richieste della sua ricca clientela. L’agenzia paga gli studi di Carey, ma tutto ha un prezzo e quando chiama non è ammesso alcun rifiuto. Pertanto quando gli viene chiesto di rintracciare la giovane e ribelle Allie Chase, figlia di un senatore in odore di presidenza, Carey è costretto a partire per Londra e mettersi sulle tracce della ragazza. Impresa non facile, soprattutto perché la ragazza non ha alcuna intenzione di tornare a casa. Scoprire la verità sulla sua fuga e portare a termine la missione metteranno a dura prova Carey che dovrà tirare fuori il emglio di sé per salvare non solo Allie, ma anche se stesso.
Scritto in prima persona con intervalli in flashback per raccontare la storia di Carey e la sua trasformazione in investigatore senza licenza, London Underground ha i suoi punti di forza nei dialoghi pieni di ironia e scoppiettanti e nei personaggi che sono costruiti in modo decisamente credibile e affascinante. La trama, pur senza risultare originale, funziona così come i colpi di scena posizionati nel posto e nel momento giusto.
London Underground
Ferdinando Pastori
