Eloise Weiss è una ragazza di vent’anni che studia medicina allo Studium. Durante la notte di Ognissanti, durante il coprifuoco attuato per difendere gli umani dalle creature del Presidio, viene scambiata per una vampira da alcuni Penitenti e pestata a sangue, ma le sue urla risvegliano Ashton Blackmore, il vampiro più vecchio della sua stirpe che era sparito da sedici anni. Il risveglio di Ashton rende nervoso Axel Vandemberg, Princeps dello Studium, amico d’infanzia di Eloise e suo protettore oltre che innamorato, anche se la loro storia è finita cinque anni prima. Axel si domanda cosa possa volere Ashton da Eloise, in fondo è solo una ragazza, ma Eloise non è una ragazza normale, ha la capacità di percepire il sangue nero che caratterizza i componenti del Presidio, che da secoli sono in guerra con gli umani e i vampiri. Grazie al suo poter,e solo Eloise potrà aiutare Ashton ad avere la sua vendetta, mentre dovrà districarsi dal triangolo amoroso che si è venuto a creare. L’ordine della spada è il primo volume della saga Black Friars. Un romanzo gotico che fa conoscere al mondo la bravura e la maestria di Virginia De Winter che riesce a trattare un argomento fin troppo usato, i vampiri e i demoni, in una luce del tutto nuova. Ambientato in città sconosciute e in un tempo molto lontano, riesce a trasportare il lettore in un mondo fantastico che ricorda molto la Londra medievale, ma con sfumature gotiche e fantasiose  tali da rapirlo totalmente, facendolo estraniare da tutto ciò che lo circonda. Le descrizioni dei luoghi sono molto approfondite, esattamente come quelle dei personaggi, che diventano tridimensionali a tal punto che il lettore, oltre a stabilire un legame empatico  ha la sensazione di essere insieme a loro, come se vivesse  tutte le avventure raccontate. La trama è molto coinvolgente e anche se a volte può ricordare altri libri o telefilm dello stesso argomento, la De Winter riesce lo stesso a essere innovativa e coinvolgente invogliando il lettore a continuare la lettura degli altri romanzi della saga.
L’ORDINE DELLA SPADA
Micol Borzatta
