L’ospite raccoglie due racconti di Giorgio Faletti usciti anni fa in due diverse antologie. Sono due brevi storie completamente diverse tra loro e non collegate in alcun modo.
La prima ha per protagonista un giornalista affamato di scoop sulle tracce con la nipote di un noto personaggio televisivo che da tempo ha fatto perdere le proprie tracce.
Un racconto che sfiora il paranormale, come già Faletti aveva fatto in altri suoi libri, per esempio in Fuori da un evidente destino, e che sfoggia una scrittura ricca di frasi e battute ad effetto ovvio e naturale bagaglio di una mente allenata al cabaret e alla ricerca della risata.
Il secondo è un racconto più poliziesco con l’indagine sul ritrovamento di un uomo impiccato.
Un finto suicidio su cui far luce. Un racconto che parla di giustizia mancata e quindi perseguita come ragione di vita e di morte.
L’ospite è un ricordo di Faletti che, pur non aggiungendo nulla di significativo alla sua storia letteraria, farà contenti i suoi fan ma, se non avete mai letto nulla di suo, forse dovreste iniziare da altro.
L’ospite
Cristina Aicardi