L’uomo della pianura



paolo roversi
L’uomo della pianura
mursia
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Ci sono cattivi e cattivi.
Descriverli č un atto di coraggio, perché spesso bisogna guardare al lato oscuro di se stessi.
Paolo Roversi nel suo ultimo romanzo L’uomo della pianura ci propone un personaggio, Hurricane, che attraversa una complessa storia esistenziale senza riscatto, contrapponendolo in maniera disinvolta al giornalista Radeschi, suo fortunatissimo personaggio seriale.

La caccia al nemico numero uno si tramuta cosě in un affascinante atlante di luoghi umanizzati, dalla Milano delle rapine sanguinarie alla Bassa mantovana.
Roversi affronta una sfida complessa in questo libro, alternare le scanzonate imprese del suo giornalista latin lover con pagine dure e affilate, documentate e credibili.
Una spessa patina di ineluttabile senso di minaccia si appoggia lentamente alla trama portando la narrazione su un sottotraccia di inquietudine che avvolge il lettore e lo porta a riflettere.

Aleggia, nelle pagine che narrano la detenzione di Hurricane, un maturo approccio a realtŕ esistenziali disperate e disturbanti che pochi autori hanno avuto l’ardire di affrontare.
Non solo sangue, pistolettate e scene del delitto, veri must del giallo classico, ma costrizione psicologica e denuncia coraggiosa di un carcere che funziona da discarica umana ed č molto lontano dalla funzione originaria di riabilitazione.
La scena rimbalza come detto tra carcere, milano e una Bassa placida e lenta dove anche Radeschi trova una sua maturitŕ.

Hurricane nutre la sua carriera criminale con la solitudine Radeschi di contro cresce rapportandosi al mondo.
Delia, ragazza introversa, fuori moda e secchiona sembra portare il giornalista Radeschi ad una sorta di preparazione emotiva all’incontro con un cattivo vero come Hurricane .
Capo di Ponte Emilia si trasforma cosě in terra d’esecuzioni sommarie, affollata da giornalisti regionali rampanti alla ricerca di uno scoop che superi il brusio del bar e assurga alle cronache nazionali.

Paolo Roversi mischia e contamina territori e personaggi senza perdere la sua verve ma con una nuova consapevolezza: forse un’ accelerata della mitica vespa del suo protagonista puň lasciare indietro qualche cuore infranto ma non le brutture vere del mondo.

alessandra anzivino

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