Lezioni di tenebra



Enrico Pandiani
Lezioni di tenebra
Instar libri
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Basta una manciata di righe. Insomma, neanche il tempo di chiedersi quando e come scoppierà il “casino”, perché succede tutto subito. L’inizio mozzafiato, d’altronde, è un marchio di fabbrica. Enrico Pandiani è uno che va dritto al sodo. Il commissario Mordenti torna da una cena con la sua ragazza, Martine. La riaccompagna a casa ma, anziché trovarla vuota e silenziosa, la scopre sottosopra e abitata. Non si tratta di un party a sorpresa o di uno scherzo di cattivo gusto. Chi li sta aspettando ha una pistola, perché è un’assassina spietata. Inizia con la morte il terzo episodio de Les italiens, la squadra della CRIM parigina capitanata dal comm. Mordenti. Una morte sadica che getta il Commissario nell’oblio della rabbia, della vendetta. Pandiani, di nuovo alla prese con i suoi fidi personaggi, non fa mancare nulla al lettore. Ritmo, velocità di dialoghi e situazioni, l’immancabile ironia di fondo dei protagonisti e un intreccio ben elaborato. Impossibile capire in anticipo che a uccidere è stato il maggiordomo, ecco. Ragion per la quale Lezioni di tenebra vi terrà incollati alle sue pagine. Pandiani spinge i suoi protagonisti in una complessa e sfaccettata indagine tra arte, religione, sesso “giapponese” e altre amenità. Mordenti e soci si trovano a lottare contro il tempo, tra indizi che si rivelano inefficaci, cadaveri che riaffiorano dal passato e artisti bizzarri Evitando lungaggini e tempi morti, Lezioni di tenebra scorre agile fino alla fine, regalando al lettore un giallo “puro”, che non si prende troppo sul serio e centra il bersaglio. Come dice lo stesso Pandiani, nel scrivere libri ha cercato di ricreare quelle antiche atmosfere dei gialli e noir che non si trovano più. C’è da ringraziarlo, perché  non è l’unico a cui a volte mancavano.

Massimo Versolatto

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