Monza delle delizie



sergio paoli
Monza delle delizie
frilli
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Come in Ladro di sogni, denaro e potere fanno da filo conduttore a Monza delle delizie, secondo romanzo di Paoli con il vice commissario aggiunto, senza speranza di carriera, Federico Marini. 

La società WW Lab Enterprise con sede a Monza doveva il suo incalcolabile successo finanziario a due studenti universitari, geniali inventori di Posillipo, programma che spia e ruba idee, dati e personalità agli utenti inconsapevoli di internet. La decisione dei due soci di realizzare parte dei guadagni e andare in borsa li ha posti allo scoperto, portando alla scalata della WW Lab e alla conquista della maggioranza da parte di un Gruppo gestito dalla mafia calabrese, ma guidato dall’Ad Moscatelli, ben appoggiato anche politicamente e convinto di poter rimuovere ogni ostacolo dalla sua strada. 

Ma un tentativo di truffa organizzato da due top manager della società innesta una valanga inarrestabile. Un morto alla stazione di Monza mette in moto Marini che, benché nemico dell’elettronica, ficca eroicamente il naso in un giallo informatico con l’aiuto di Musumeci, agente scelto con ambizioni letterarie. Il suo fiuto lo avvia sulla buona strada, mentre il potere cerca di mettere a tacere il caso…

patrizia debicke

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