Morire ti fa bella – Stefania Crepaldi



Stefania Crepaldi
Morire ti fa bella
Salani
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Tutti hanno un sogno nel cassetto, per molti è il lavoro dei sogni, quello che veramente fa sentire realizzati e soddisfatti. Anche Fortunata ce l’ha, fin da bambina sogna di diventare pasticcera. Lavorare con le mani in una magica alchimia mescolare gli ingredienti dando vita delizie che sublimano il palato oltre che la vista. Ma si ritrova a 25 anni a lavorare per l’azienda di famiglia, un’agenzia di pompe funebri e il suo lavoro si svolge sempre con le mani, ma con un fine differente. Infatti Fortunata è una tanatoesteta, trucca i morti per dargli loro, nell’ultimo saluto una dignità che la morte ha cancellato, soprattutto nel caso di una morte violenta. Proprio la bravura nel suo lavoro e la coincidenza di avere un padrino poliziotto la portano a diventare una dectective per caso. Si dovrà infatti occupare della sistemazione di un giovane ragazzo morto apparentemente suicida. Infatti approfittando dell’isolamento che la sua mansione le offre, in solitudine con il cadavere la possibilità di studiarlo e analizzarlo… possibile che il suicidio sia in realtà un omicidio?

A discapito dell’argomento trattato il romanzo di Stefania Crepaldi non è affatto cupo e tenebroso, anzi è fresco e delizioso da leggere. Il personaggio principale, Fortunata, è una giovane ragazza che si ritrova fagocitata nell’azienda di famiglia da cui prova ad affrancarsi ma vince il senso di responsabilità che la ragazza nutre nei confronti del padre e della nonna, di cui porta il nome. Malinconica e taciturna, è dotata di una forte sensibilità ed empatia, riesce a capire il dolore dei parenti che si trovano a vivere l’ultimo saluto, interpreta le loro emozioni per trasferirle nel suo lavoro, preparando il defunto secondo le aspettative. Il padre è un personaggio a tratti esilarante che vuole stare al passo con il mondo social, pubblicizzando in ogni modo la propria attività, anche con slogan di dubbio gusto, vuole creare la figura dal funeral planner, se c’è chi organizza i matrimoni perché non deve esistere anche chi pianifica fin nel dettaglio un funerale?! Fortunata senior, la nonna, al bisogno tanatoesteta e organizzatrice di funerali, ma soprattutto colei che si occupa dei bisogni primari della famiglia, con la sua perspicacia è in grado di leggere dentro l’animo della nipote. Ne esce una lettura piacevole, scorrevole, curata nei dettagli sullo sfondo della laguna veneziana, un bellissimo romanzo che ci farà compagnia in questa torrida estate. 

Lucia Cristiano

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