Morte di un violinista



José Luis Correa
Morte di un violinista
bookever
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Il primo violino dell’orchestra filarmonica di New York in tournée a Las Palmas viene trovato morto. Sembra una morte casuale, ma le autorità vogliono vederci chiaro. Incaricano perciò (di nascosto) Ricardo Blanco, un detective riciclato, amante del jazz e delle donne, di indagare ed eventualmente risolvere ciò che potrebbe essere un assassinio.

La vittima è stata effettivamente uccisa e i sospetti si concentrano intorno a uno dei membri recenti dell’orchestra, la suonatrice di viola: tuttavia, durante lo svolgimento delle indagini, il detective si sente fortemente attratto da lei, cosa che lo porterà a più di una complicazione.

Troviamo vari aspetti in questo libro e in tutti questi possiamo ritrovare una parte di noi. L’indifferenza alla morte di chi conosciamo poco, l’affetto profondo per le persone care e anche una sana voglia di vita. Tutti aspetti legati molto bene tra loro da una scrittura molto piacevole ed elegante con i personaggi profilati al punto giusto senza eccedere e senza essere troppo sintetici.

Se proprio dovessi trovare una pecca al libro è un finale un po’ troppo veloce, ma sarebbe come cercare il classico ago nel pagliaio.

E’ il primo libro di questo autore pubblicato in Italia e si presenta decisamente bene.

stefano favaro

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