Non fidarti di loro – Alex Marwood



Alex Marwood
Non fidarti di loro
Newton Compton
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Lucien è il capo di una setta apocalittica in Gran Bretagna. Ha fondato una comunità, l’Arca, di uomini e donne che dovranno affrontare preparati la fine del mondo. Vivono in una tenuta isolati dal mondo coltivando la terra e fabbricandosi tutto lo stretto necessario per vivere, o meglio sopravvivere. La piccola società è divisa in gruppi, ciascuno con la sua funzione e i suoi doveri. Chi arriva qui non ha più contatti con il mondo esterno e così quando gran parte della comunità muore avvelenata, i pochi sopravvissuti dovranno affrontare la vita fuori e imparare nuove regole.
Marwood procede con la narrazione  seguendo il punto di vista di diversi personaggi e passato e presente si intrecciano svelando i retroscena dell’Arca. Incontriamo Somer che prima di entrare in comunità si chiamava Alison. La famiglia di Alison era legata a una congregazione religiosa cristiana estremista e l’aveva sostanzialmente ripudiata dopo aver scoperto che la ragazza aspettava un figlio. La fuga di Alison si conclude entrando nella setta di Lucien e accettando passivamente tutti i nuovi comandamenti. Poi c’è Romy, una delle poche persone sopravvissute, la ventunenne figlia di Somer, che aspetta un figlio. Dai racconti di Somer e Romy apprendiamo le dinamiche all’interno della comunità, come si svolge la vita quotidiana, chi gestisce veramente il potere e perché.
Assieme a Romy sono sopravvissuti Ilo e Eden rispettivamente fratello e sorella, e tutti vengono accolti dalla zia Sarah, l’altra voce narrante e da lei apprendiamo la storia familiare al di fuori della setta. Il mondo della cittadina di provincia inglese non offre prospettive a Sarah, vissuta in un ambiente ristretto e settario tanto quanto lo è quello della sorella fuggita. Ecco perché in fondo Alison e Sarah si somigliano più di quanto non possa a prima vista sembrare. Entrambe hanno vissuto in situazioni di costrizione e subito un lavaggio del cervello ed entrambe in qualche modo hanno cercato di uscirne senza riuscirci, deboli fino alla fine. Romy è invece una guerriera, come il fratello Ilo. Loro due sono determinati a portare a termine la loro missione superiore e sono pronti ad affrontare pericoli di ogni sorta, senza porsi scrupoli morali. Sono degli esecutori, fedeli al loro credo sull’imminente catastrofe che sconvolgerà la Terra. La guida del loro gruppo sarà assunta da un prescelto, uno dei tanti figli di Lucien, che si svelerà al momento opportuno. La lotta per la supremazia diviene a poco a poco una guerra sanguinosa che non ammette superstiti e le fila degli eredi a poco a poco si assottigliano. Come nella fattoria degli animali orwelliana il quadro idilliaco di una società dove tutti sono eguali e il capo è un illuminato lentamente si sgretola e quel che appare al lettore è solo un gruppo di persone deboli e disorientate divenute preda di un abile manipolatore. Le relazioni all’interno della piccola comunità e i rapporti di potere rispecchiano quelli della società all’esterno basati su interessi, invidie e violenza. Nonostante questo le convinzioni della maggioranza degli adepti restano granitiche, ancorate a una fedeltà acritica ai dettami del capo spirituale. Sarah tenta di riportare i tre nipoti alla realtà, ma il risultato non sarà quello che si aspetta…

 

Cristina Bruno

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