Dopo quasi quindici anni di socialismo, le elezioni politiche spagnole sono segnate dal ritorno della destra al potere, l’AMP (Alleanza per la maggioranza popolare) sta per insediarsi al governo, ma la sera dei festeggiamenti viene macchiata da un delitto. Uno dei candidati del partito viene freddato da un colpo di pistola nel cuore della notte. Tuttavia, in un primo tempo, il delitto passerà quasi inosservato. Negli stessi giorni sarà un altro annuncio a monopolizzare i media e l’opinione pubblica e a gettare il paese nelle pieghe torbide del suo passato: a partire dal dopoguerra c’è stata una vera e propria “compravendita” di bambini, dati per morti alle madri che li avevano appena partoriti, in realtà adottati dalle famiglie dei militanti e sostenitori del regime. In mezzo al malaffare ci sono la politica e il clero. Le indagini ufficiali sono in mano alla magistratura che riscuote sempre meno la fiducia dei cittadini, ma sempre di più risulta al servizio del potere. Quindi, che fare? Se per strada e nella stanza dei bottoni, non si parla d’altro se non dei bambini rapiti, Diego Martìn non si lascia scappare l’occasione di fare luce su questo caso che rischia di essere insabbiato ancora una volta, e questa volta per sempre. Il conduttore di Onde confidenziali, il programma radiofonico “on air” tutti i venerdì notte, è un giornalista vecchio stampo, uno di quelli che vuole vederci chiaro e per farlo parte dai dettagli. Indispensabile la sua amicizia con David Ponce, un magistrato che prende a cuore i casi più complicati e con Ana Duràn, un’investigatrice privata argentina, che dai bassifondi di Madrid riesce a tirare fuori le prove per i fatti più scomodi. Quanto si può resistere alla vergogna? Forse anche una vita intera, purché la verità non venga a galla. Il primo caso di un rapimento sospetto di un bambino, dopo essere stato dichiarato morto, risale al 1945, l’ultimo di cui si ha notizia è del 2006. A dare il terribile annuncio è stata Isabel Ferrer, la donna che ha in mano le prove che sostengono le accuse lanciate al potere e per questo sta mettendo a repentaglio la sua stessa vita. Sul suo conto si sa solo che è un avvocato, di origini spagnole, arrivata a Madrid da poco direttamente da Parigi. Negli stessi giorni altri delitti insanguinano le strade delle città spagnole di Valencia e Barcellona: vengono assassinati un medico, un notaio, un banchiere e una suora. Ogni procura indaga sul rispettivo omicidio, ma nessuno sospetta che ci sia un comune denominatore. Diego Martìn, al contrario, è convinto che ci sia qualcosa che unisce tutti gli eventi delle ultime settimane, solo che non sa ancora in che modo. E soprattutto non sa chi si nasconde dietro agli omicidi. È una fotografia criminale quella scattata da Marc Fernandez in Onde Confidnziali . Una fotografia di gruppo in bianco e nero. Pagina dopo pagina, ci ritroviamo ad inseguire ogni singolo personaggio a tracciare cerchi rossi, per escludere e includere ognuno di loro in questa storia. Marc Fernandez sceglie una scrittura pulita per raccontare di sparizioni e smarrimenti, un romanzo che mutua dalla cronaca, dinamiche che non si discostano troppo da una storia accaduta altrove.
Onde confidenziali
Paola Zoppi