Operazione Athena – Luigi Irdi



Luigi Irdi
Operazione Athena
Editore Nutrimenti
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Sara Malerba è un pubblico ministero appena arrivata da Gela a Torre Piccola, una cittadina portuale del centro Italia. Il saldatore Francesco Ramarri, mentre lavora in un cantiere navale alla costruzione di una mega nave da crociera, Athena Museal, cade da un’impalcatura e muore sul colpo. A prima vista sembrerebbe un tragico incidente sul lavoro, eppure c’è qualcosa che non torna. Sara inizia così a indagare, aiutata dal maresciallo dei carabinieri Elvio Berardi. Quello che a poco a poco si delinea è molto diverso da una fatalità o da un suicidio e si intreccia con gli interessi di Ramarri: arte e belle donne… Dopo aver interrogato alcuni testimoni, il primo passo è quello di recarsi al paese natale del ragazzo, situato in quella terra di confine, e di confino, dove Carlo Levi fu dimorato dal regime e che divenne famosa grazie al suo libro “Cristo si è fermato a Eboli”. Qui Sara trova una tessera essenziale per comprendere il puzzle e puntare nella direzione giusta.
Siamo di fronte a un giallo agile, veloce da leggere e piacevole. Sara Malerba è una donna che ha lottato per emergere in un mondo di uomini. È preparata, testarda e dotata di ironia. Nasconde le sue fragilità in dialoghi interiori con la madre morta con la quale mantiene un contatto affettivo ininterrotto. Il suo aiutante, Berardi, è invece il classico carabiniere, integerrimo e votato interamente al proprio lavoro investigativo, inteso come una vera e propria missione. Sullo sfondo troviamo la classica cittadina di provincia dove tutti si conoscono e i pettegolezzi sono all’ordine del giorno.
I personaggi, anche quelli secondari, sono tratteggiati con pochi ma distintivi segni, come la simpatica professoressa di diritto in pensione, e la narrazione è spesso contraddistinta da una marcata ironia.
Tra una facezia e l’altra però scopriamo particolari di vita quotidiana meno divertenti: le morti sul lavoro dovute al mancato rispetto delle norme di sicurezza, le condizioni di vita e di lavoro non facili di molti immigrati, i compromessi per la scalata al potere, i favori tra potenti che a volte nascondono interessi non del tutto leciti o addirittura criminali. Come dietro la ferrea Malerba si cela una donna insicura, così dietro la narrazione spensierata si cela un mondo nascosto che non è sempre roseo come sembra. Giusto e ingiusto, legale e illegale sono i due poli che si respingono e si attraggono senza sosta e che attraversano anche i pensieri di Sara che spesso si ferma a riflettere sul proprio ruolo e sulla propria capacità decisionale chiedendosi se quel che attua ogni giorno riguardo a indagini, carcerazioni, scarcerazioni, sorveglianze sia eticamente corretto e sensato.
Un libro da leggere seduti sotto un ombrellone per trascorrere un’oretta di relax mantenendo l’occhio e la mente vigili.

 

Cristina Bruno

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