La città perfetta



angelo petrella
La città perfetta
garzanti
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Sanguetta, l’Americano e Chimicone: uno spacciatore che fa il doppio gioco, un poliziotto cocainomane e un giovinastro che si prepara alla lotta armata. Sono questi i protagonisti de La città perfetta, il nuovo romanzo che Angelo Petrella manda alle stampe per Garzanti (in libreria da inizio settembre).

Pavesino accelera e inchioda in continuazione per schivare o sorpassare, ma la testa di Sanguetta va più veloce, corre dritto nei posti infami delle sue disgrazie. Corre sulla faccia del bastardo che vorrebbe massacrare quella di suo padre. Vede il sangue che si sparge, vede la madre che piange.

Lo scrittore partenopeo, dopo averci graffiato l’anima con i crudi Cane rabbioso e Nazi Paradise, torna più ispirato che mai per raccontarci tutto il nero della sua metropoli con una storia cattiva e violenta in cui le menzogne della criminalità e dei servizi segreti si intrecciano con i sogni rabbiosi e deliranti dei movimenti studenteschi.

Un gioco senza regole né rete di sicurezza quello di Petrella, uno scenario ricostruito in modo accurato per raccontare cinque anni sanguinosi – quelli dal 1988 al 1993 – di corruzione, complicità e guerra fra clan.

Pagine che non concedeno tregua e che lasciano senza fiato. Anche perché, talvolta, certe esistenze e certe storie vanno vissute respirando poco.

paolo franchini

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