La narrativa di Giunti, rivolta alle lettrici, presenta al suo pubblico una nuova autrice: l’esordiente Fioly Bocca. con un romanzo destinato a toccare le corde più sensibili dell’animo femminile. Molto abile nel delineare e descrivere impressioni, dubbi e i grandi veri e profondi dolori della protagonista, ma anche le sue accorate speranze di vita e di regalarle la chance di un inatteso futuro che la sua infanzia le ha saputo miracolosamente riportare.
L’incontro affettivo di Anita con Tancredi, mentre ancora frequentava l’università, ha pesantemente condizionato le sue scelte. Lei, serenamente cresciuta a Obra, in Trentino, in mezzo ai panorami incontaminati e con il fragrante profumo dei boschi di abeti, da tanti anni ormai vive e lavora a Torino in un’agenzia letteraria.
Tuttavia, anche se Anita e Tancredi sono rimasti sempre insieme facendo anche seri progetti matrimoniali, il loro rapporto è diventato stiracchiato, o anzi e forse peggio quasi di comodo – probabilmente sono maturati in modo diverso – e pare destinato a logorarsi e finire.
La causa incidentale e scatenante sarà la malattia terminale della madre di Anita, che la costringe a tornare a casa per una visita di qualche giorno. Anita continua a scrivere alla moribonda lettere colme di tranquillizzanti bugie che descrivono una sua rosea e appagata vita lavorativa e amorosa e, nelle quali le chiede addirittura di organizzarle una cerimonia di nozze con tanti fiori e le promette nipotini.
Ma niente di tutto questo sarà: medici e infermieri non lasciano più speranze. Questione di tempo e molto poco. La condanna è pronunciata. Il cancro non perdona.
Ma nel viaggio di ritorno la caduta di un segnalibro provoca il contatto casuale, l’incontro, la conoscenza di Anita con Arun Agostini un passeggero, un giovane italo – cambogiano, che abita vicino a Torino ma si reca spesso in Trentino per seguire un progetto.
Arun è uno scrittore di libri di fiabe, un uomo dotato di una notevole sensibilità che riesce a percepire la sua angoscia interiore e, con estrema delicatezza, la costringe a parlare,a sfogarsi, a lasciarsi andare rivelando il suo dolore.
Il loro dialogo si spezza all’improvviso quando Arun deve scendere alla sua fermata vicino a Torino, dimenticandosi però un’agendina sul sedile.
Anita la prende e…
Nato da un drammatico contesto di morte “Ovunque tu sarai” è un romanzo romantico, che riesce a coniugare la speranza con la gioia, facendo leva sul potere magico di un incontro, quando un’occhiata densa di comprensione di uno sconosciuto ti fa scoprire che niente di ciò che succede avviene mai per caso.
E per fortuna nelle favole tutto può ancora accadere.