Radici lontane



Ugo Moriano
Radici lontane
Frilli
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Un altro romanzo giallo/noir di Ugo Moriano (il quinto per me che li recensisco) – noto come multiforme autore sia di “gialli liguri”, che di gialli storici e di fantasy – pubblicato dalla casa editrice genovese Fratelli Frilli Editori con il suggestivo titolo “Radici lontane”.
Ancora una volta l’autore fa salire in scena i suoi personaggi cult. Infatti i coprotagonisti, dalla parte delle forze dell’ordine e colonne portanti della storia, sono l’alto e robusto commissario calvo della questura di Imperia, Angelo Ardoino, la sua quasi anima gemella, Elena, giornalista televisiva a Milano e la bella e palestrata viceispettore, Noemi Vassallo, indispensabile braccio destro del commissario, a cui stavolta farà da valoroso “pendant” il capitano francese Claudia Dumont.
Lo scenario dell’azione, pur concedendosi vari spunti internazionali, gravita soprattutto tra la Riviera di Ponente (Imperia e dintorni) e la Costa Azzurra dove Vassallo (precedenza alle signore) e Ardoino si troveranno ad affrontare e risolvere un pericoloso caso collegato a una milionaria truffa che risale a quattro anni prima.
Come nei suoi precedenti romanzi, Ugo Moriano costruisce un’altra piacevole e avvincente storia d’indagine dal ritmo sostenuto e l’immancabile colpo di scena finale.
Alcune note in merito come aperitivo della trama: beneficiare dei frutti di una truffa milionaria sia pure ben congegnata non è troppo facile e l’impara a sua spese Fedora Palti, la principale protagonista del giallo. Anche aver cambiato identità non basta. In più c’è qualcuno che vorrebbe impadronirsi del bottino nascosto in banche dei paradisi fiscali. Che vive sotto mentite spoglie, anche se molto ricco, può contare su pochi amici. E, quando il rimorso fa capolino, fidarsi di qualcuno può trasformarsi in un azzardo molto rischioso. L’unica soluzione pare la fuga, sommata al tentativo di tornare in un certo senso a “casa”, per ricuperare le proprie radici e cercare di trattare una capitolazione con la giustizia italiana.
Angelo Ardoino e Noemi Vassallo vogliono convincere Fedora Palti a costituirsi per salvare la pelle e, con l’appoggio di tre giornalisti locali, di un Procuratore in pensione e l’indispensabile aiuto di un generale di oltralpe e della sua squadra, monteranno una trappola. Ma non sarà facile perché il pericolo è in agguato e, quando la situazione si farà esplosiva, anche i nostri eroi, dovranno gettarsi nella mischia a sprezzo della loro vita.

Ugo Moriano è nato a Imperia nel 1959 e vive con la famiglia a Diano Marina in provincia di Imperia. Dopo aver lavorato per molti anni nelle Ferrovie dello Stato, nel 1993 è diventato un impiegato amministrativo del Comando dei Vigili del Fuoco di Imperia. Lettore appassionato, dopo alcuni racconti pubblicati sul web, nel maggio del 2008 con la Fratelli Frilli di Genova esce in libreria con il suo primo noir intitolato “Il ricordo ti può uccidere”, ambientato proprio a Imperia su diversi livelli temporali. Ḕ stato finalista al Premio Bancarella 2013 con il romanzo “L’ultimo sogno longobardo” (Coedit 2012) e vincitore del IV Premio Letterario Internazionale Montefiore con il romanzo “L’inganno del tempo” Frilli 2014).

Patrizia Debicke

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