Crimine e sesso estremo: per lui solo routine. Chi č l’uomo che uccide per piacere e si eccita nel rivedere l’agonia delle proprie vittime? Sullo sfondo afoso del Lido di Venezia, una giovane interprete vive i quindici giorni cruciali della propria vita: il passato si fonde col presente e con il futuro e la mette di fronte ad un bivio: accettare o subire passivamente che il passato ed il futuro diventino una cosa sola? E il presente avrŕ un ruolo in tutto questo?
Come romanzo d’esordio Anna Pia ha scelto l’ambientazione veneziana che conosce bene e la sua protagonista č una traduttrice, lavoro che conosce bene avendolo svolto per diverso tempo. Talvolta eccede infatti un po’ troppo nella descrizione di questi due aspetti a scapito della storia che racchiude gli aspetti fondamentali all’inizio ed alla fine. Finale che lascerŕ molti spiazzati perché assolutamente inaspettato.