Tre domande a Dario Argento

Durante la XXVII edizione del Noir in Festival ho avuto l’occasione di avvicinare Dario Argento, che ringrazio per la disponibilità per averci regalato questa brevissima intervista.

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Dario Argento al Noir In Festival

Cosa è cambiato nel fare cinema dagli anni ’70 a oggi?
Sono cambiate molte cose ma, per il genere di cui mi occupo, in realtà non ci sono state grandi rivoluzioni. C’è stato un appiattirsi sui temi che ho, dico senza immodestia, inaugurato io.

In Italia c’è qualcuno che può dare nuova linfa a questi generi?
Attualmente non vedo nessuno. All’estero sì, ci sono molte pellicole interessanti del cinema americano, che ne sforna continuamente. Poi il cinema asiatico e quello sud americano, in particolare modo quello brasiliano e argentino.

Quindi, qui in Italia la situazione è ancora…
Siamo ancora un po’ indietro.

Lei ha ispirato diverse generazioni di sceneggiatori e registi, ma qual è Il suo regista preferito?
Alfred Hitchcock.

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