Tre noir per finire l’estate




Tre noir per finire l’estate

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Saranno infami di Alberto Paleari, Fandango 2012 pag. 221 Euro 14
Romanzo difficile da ingoiare, contemporaneo, che si avvale del linguaggio di una nuova generazione digitale dove si usano parole come: Tag, follow, condividi ed altro, con le quali ormai dobbiamo fare i conti tutti i giorni. Un mondo dove l’unica cosa che conta pare sia, sballare, emergere a ogni costo. Internet e i social network ossessionano sino a diventare indispensabili, e bisogna che ti “followano”, che ti “condividano” oppure che ti mettano “mi piace” altrimenti resti un nessuno. Astrid, la diciassettenne protagonista di Saranno infami deve sbalordire, deve diventare famosa. Per farlo vuole arrivare a un milione di “mi piace”, al successo. Deve averlo, costi quello che costi. Per questo si servirà di Ivan, il suo ragazzo, suo coetaneo. Lui che ama Astrid, si fa plagiare. La sopporta. È la spalla ideale. Accetta tutto pur di farle raggiungere un milione di “mi piace”, per farla diventare più famosa di Gesù. Gioia effimera, bramata fino alla pazzia di un finale terribile e spvaventosamente tragico.

Il custode delle anime di Maurizio Bonfiglio zero 91, 2012 pag.299 Euro 17
Un thriller che rende omaggio alla memoria di Gustavo Rol recita l’aletta di copertina, al suo dono straordinario che ha spostato il confine del tangibile e della finitezza dell’essere umano. Un misterioso scrittoio riporta a Torino Richard Setti, un antropologo italo-americano che collabora con l’FBI. Uno scrittoio che sembra non avere alcun valore. Ma cosa l’aspetta al suo arrivo? Una serie di omicidi che si rifanno alla Passione di Cristo, un vecchio amico ispettore che sta provando a sbrogliare la matassa e un amore per una ragazza salvata quasi per caso. Ma un quid cambierà tutto. Richard Setti scopre una strana lettera custodita nel vecchio scrittoio che lo costringerà a entrare in contatto con l’aura magica di Gustavo Rol, un medium dotato di incredibili poteri, che pare capace di rivoluzionare il tempo. Il corso del passato può cambiare il futuro? Chi è mai il misterioso assassino incontrollabile? Quale atroce segreto alimenta la sua furia? Ormai coinvolto fino al collo nell’ indagine, dovrà affrontare una storia che travalica la realtà. Chi custodisce le anime? Gli angeli o i demoni che talvolta ispirano la condotta umana?

Il mistero di fata Morgana di Santi Terranova, Melino Nerella, 2012 pag. 206 Euro 13
Un storia vera vista da un’ottica reale, da avvocato con il suo modo di misurarsi con il pianeta giustizia, che si fa romanzo nelle pagine di Fata Morgana. Un protagonista, l’avvocato Valenti in lotta contro i poteri forti, e la storia di Salvatore Malgioglio, un ragazzo di vent’anni in servizio nell’esercito, morto misteriosamente durante il turno di guardia ad uno degli obiettivi sensibili nella lotta al racket a Santa Teresa di Riva. Verdetto iniziale suicidio. Una battaglia contro omertosi muri di gomma e silenzi assordanti. Nell’illusione di raggiungere un’unica verità. All’inizio della narrazione l’autore ci ricorda un’altra morte, quella di Lele Scieri, parà della “Folgore” anche lui ritrovato morto ai piedi della torretta di asciugatoio dei paracadute nella caserma “Gamerra” di Pisa. Due giovani, due ragazzi che hanno pagato con la vita il servizio allo Stato, che lo Stato invece di assistere e “difendere”, ha costretto invece a subire un calvario giudiziario. Anni di udienze, testimonianze, montagne di atti giudiziari, un crudele dolore per famiglie che, oltre ad aver perso i propri figli, hanno dovuto rivivere il dramma nelle aule di Tribunale. Anni interminabili non sufficienti a fare piena luce sull’accaduto ma solo a cancellare l’iniziale e inaccettabile verdetto di suicidio.

patrizia debicke

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