Un occhio perfettamente blu



chelsea cain
Un occhio perfettamente blu
rizzoli
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Gli appassionati di thriller ben conosceranno la cosiddetta “sindrome di Stoccolma”. Si tratta, in breve, della condizione psicologica in cui la vittima di un sequestro sviluppa un morboso attaccamento, a volte una vera e propria attrazione, nei confronti del proprio rapitore.

Questo, in sostanza, è il nocciolo del nuovo romanzo dell’autrice americana Chelsea Cain, Un occhio perfettamente blu.
La storia si propone come ideale continuazione de La ragazza dei corpi, il romanzo d’esordio della Cain. Ritroviamo il detective Sheridan, sempre più fuori controllo e sofferente, la paziente moglie di lui, Debbie, e l’eccentrica giornalista Susan, questa volta con i capelli turchini anziché, come nel primo libro, fucsia.

Soprattutto, ritroviamo Lei. La bella assassina, la detentrice dell’occhio blu menzionato nel titolo, la serial killer più “glamorous” che ci sia. Gretchen Lowell.

Il detective Sheridan è ancora segnato dalle angherie subite per mano della Lowell, ma sta meglio e ha ricominciato a prendere in mano la sua vita, è tornato in famiglia. Ha smesso di fare visita a Gretchen in penitenziario, sembra aver tagliato il filo sottile che lo legava alla sua ex carceriera. Una mattina, viene convocato sul luogo del delitto: è stato rinvenuto un cadavere non identificato nel parco. Mentre l’investigatore comincia ad approfondire il nuovo caso, viene raggiunto da una notizia inattesa: Gretchen Lowell è evasa. Inizia una caccia all’uomo (anzi, in questo caso, alla donna): Sheridan deciderà di fare da esca e si ritroverà, ancora una volta, prigioniero e vittima della serial killer.

Il povero Archie Sheridan continua a struggersi per la fascinosa pluriomicida, sua ex-carnefice, Susan dai capelli turchini fa la parte della svampita che alla fine la sa lunga, e la moglie Debbie, come molte consorti letterarie e non, sopporta, sopporta, sopporta.
Insomma, se cercate il thriller, quello che fa accapponare la pelle e vi tiene inchiodati alla pagina, qui non c’è.

Il libro va bene se volete conoscere che fine hanno fatto i protagonisti de La ragazza dei corpi. Niente di più, niente di meno.

luca filippi

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